Un anno sull’altipiano

E’ passato un anno da quando mi sono trasferito in Germania. Mi ero detto che avrei fatto un bilancio, come si usa per le aziende, ed eccomi qua.

Lavoro
Il lavoro va bene. Sono tornato a fare lo sviluppatore, mentre imparo la lingua. Mi sto occupando di ETL in un grosso progetto (Oracle, Informatica, shell script), il cliente è una grande casa automobilistica con sede a Monaco. Nel progetto ci sono centinaia di persone quindi il mio contributo è assolutamente infinitesimale (non vale la pena entrare nei dettagli). Sono soddisfatti di me, quindi bene.

Lingua
Il tedesco è difficile e i miei progressi sono molto lenti. Credo di essere arrivato a un livello in cui posso cavarmela sul lavoro senza dover continuamente chiedere aiuto ai colleghi. La cosa più difficile sono le riunioni, specie quelle in cui bisogna raccogliere informazioni. Ma studio, leggo, e piano piano imparo. Così così.

Distanza
Stare lontano dalla famiglia è duro, specie per me che sono sempre stato uno che a casa sua ci stava bene. Torno ogni 15 giorni e per le vacanze. Ringrazio molto il fatto che la Baviera ha il più alto numero di festività in tutta la Germania. Faticoso.

Futuro
Se tutto va secondo i piani moglie e figlio mi seguono a giugno. Quello sarà il passo complicato, perché vuol dire emigrare davvero. Speriamo bene.

Come bilancio fa un po’ schifo, evidentemente non sono più tanto bravo a scrivere. Vi tengo informati.

 

Un pensiero su “Un anno sull’altipiano

  1. Dopo due anni (abbondanti) dall’ultima volta mi dico, “aspetta mo’ che vado a rileggermi qualche cronaca delle vecchie partite del due madonne sul blog di Morelli…” e scopro che sei passato dall’altra parte del fronte… :)
    Un in bocca al lupo gigantesco.

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