Ultimamente in famiglia, a tavola, giochiamo al gioco delle parole. Si danno iniziale, finale, un aiuto e gli altri devono indovinare. E' divertente anche perché i bambini ci si impegnano un sacco e io cerco di aiutare di nascosto Federico che ha cinque anni ed è il più piccolo. Oggi è capitata questa:
Federico: Comincia con D, finisce con O e non esiste.
L'ho guardato sbalordito pensando di avere in famiglia l'ateo più precoce del mondo. Ma c'è chi ragiona più in fretta: