"Oltretorrente", di Pino Cacucci, è la storia della resistenza di Parma
al fascismo nell'agosto del 1922. Parma fu l'unica città a resistere
alle scorribande fasciste che precedettero la marcia su Roma. La
resistenza guidata da Guido Picelli (socialista, poi comunista) e Antonio Cieri
(anarchico) che moriranno poi in Spagna, fu organizzata e
determinatissima e riuscì a respingere per quattro giorni i fascisti di
Farinacci e Balbo.
E' chiaramente un libro militante e agiografico: i cattivi sono
cattivissimi e i buoni buonissimi (solo Balbo è problematico). Però in
questo caso non è un problema perché è la verità. I buoni sono morti
giovani in Spagna o nelle "villeggiature" del regime e i cattivi hanno
trascinato l'Italia in un regime da operetta. Dopo le prime
pagine in cui lo stile retorico di Cacucci mi aveva infastidito la
storia mi ha preso e l'ho letto con piacere (grazie anche al fatto che
è un libretto piuttosto breve).