Si sente parlare continuamente di scontro di civiltà. Prima ancora di prendere posizione contro o a favore sarebbe necessario sapere cos'è una civiltà. Che a chiederselo si fa la figura di S. Agostino con il tempo. Non sembra inutile allora prendere in mano questo "A History of Civilizations", un libro del grande storico francese Fernand Braudel.
E' affascinante uscire dal passo breve della nostra prospettiva storica ed entrare in quello più lungo delle civiltà, che non rimangono uguali a loro stesse ma nascono, si evolvono e muoiono. Braudel scrisse questo libro nel 1962 nella speranza che potesse diventare un testo per i licei (non fu adottato, le burocrazie scolastiche non sono necessariamente più intelligenti delle altre burocrazie). Vengono raccontate nell'ordine l'Islam, l'Africa nera, le civiltà dell'estremo oriente, poi le civiltà occidentali: Europa, nord America, America latina e Russia (prima e dopo la rivoluzione).
La storia, quando è raccontata bene, è spesso avvincente, come in questo caso (Braudel ha due stelle nelle recensioni di Danny Yee e per me questa è una garanzia). Il libro però sconta due problemi principali. Il primo è un problema mio che per motivi troppo lunghi da spiegare qui leggo in inglese un libro di un francese. Forse per colpa della traduzione, la prosa è più faticosa del necessario. Il secondo è un problema dell'edizione: il libro è stato ripreso e rimaneggiato per aggiornarlo, ma questo ha il difetto di rendere le parti che trattano gli sviluppi più recenti molto più confuse. Probabilmente è molto meglio recuperare una versione non "aggiornata". La prima volta però che ti dicono che la nostra civiltà è sotto attacco ti consiglio una domanda: "Di quale civiltà stai parlando?".