Dopo gli strombazzamenti enfatici per la vittoria del campionato del mondo, la lettura del pur modesto "Senza maglia e senza bandiera" di Carlo Petrini è un sano ritorno alla realtà. Il libro raccoglie una serie di pillole su episodi oscuri del carrozzone mediatico pallonaro. Doping, compravendita di partite, eventi meschini e in generale tutte le cose negative del calcio, che spariscono dalla stampa perché altrimenti i tifosi non potrebbero esaltarsi per uno spettacolo che non è molto più sportivo del wrestling.
C'è Moggi (pre caduta), ci sono i ridicoli dirigenti delle squadre, e le non meno ridicole deposizioni ai processi per dopig, ci sono fatti opportunamente nascosti dall'agiografica stampa sportiva. Il livello della scrittura e dell'edizione non è gran che, ma conviene leggere questo o altri libri di Petrini se il cuore vi si gonfia d'orgoglio mentre Caressa dice "Abbracciamoci tutti". Magari si gonfia un po' meno.