Non si può dire che Dan Simmons non sia ambizioso. Tanto per essere
complicati fino in fondo "La caduta di Hyperion" è il secondo libro di
una quadrilogia ma sembra concludere la storia. Probabilmente gli
ultimi due sono stati aggiunti dopo il successo dei primi. Avevo
scritto che mi sarebbe servita una vacanza per continuare la lettura,
ma il semplice espediente di rinunciare a leggerlo in lingua originale
ha alleggerito molto la lettura.
Come sempre è più facile aprire misteri che chiuderli (Simmons non è
arrivato all'espediente di Lost di rinunciare alla seconda parte del
compito) e il secondo è certamente inferiore al primo. Inoltre nel
finale il nostro si allarga un po' troppo facendo ricorso quasi
letteralmente a un paio di deus ex machina. Impossibile
raccontare la trama senza sparare raffiche di spoiler. Dico solo che
viene spiegato (abbastanza fumosamente) cos'è lo Shrike e a cosa
servono i crucimorfi.
Considerando i due libri assieme "Hyperion" e "La caduta di Hyperion"
sono un'opera potente e di grande effetto. Se sei un appassionato di
fantascienza devi leggerli, altrimenti lascia perdere.