Vincenzo Malinconico è un avvocato di Napoli di 42 anni, separato, che ha pochissimo successo nel lavoro e anche nella vita. Improvvisamente gli capitano un sacco di cose tutte insieme: attira l'attenzione di una collega molto carina e entra senza volere nel giro degli avvocati di camorra, per cui è seguito da una strana e indesiderata guardia del corpo. Il succo della storia, di questo "Non avevo capito niente" di Diego De Silva, è l'atteggiamento di Vincenzo che teorizza su tutto quello che gli capita, trovando il lato ironico anche alle situazioni più serie, come quando deve difendere un "becchino di camorra" uno che per mestiere fa a pezzi e smaltisce cadaveri.
Questo tipo di riflessioni "alla Hornby" sono la tomba di centinaia di libri perché sembrano molto facili. Noi tutti abbiamo teorie strampalate sulla vita con le quali facciamo ridere gli amici in compagnia, perché non riempirci un romanzo e diventare ricchi e famosi? Che ci vuole, se ci è riuscito Hornby ci posso riuscire anch'io. E non ci riesce nessuno. Invece, sorprendentemente, De Silva ce la fa. Il romanzo è divertente e ben scritto. Grazie a chi me l'ha segnalato.