È un bell'albero e viene dalla Cina. Gli estratti delle foglie contengono sostanze farmacologiche come il 'platelet activating factor - PAF'. I prodotti a base di Ginkgo arricchiscono ogni erboristeria e vengono raccomandati per gli usi più svariati, in genere senza solida evidenza scientifica e con molta promozione pseudo-scientifica da parte dei produttori citando una mole di piccoli studi non controllati oppure pubblicazioni anedottiche. [..] Appare oggi su JAMA uno studio (uno studio come si deve: randomizzato, doppio cieco, con gruppo placebo) degli effetti generali del Ginkgo sulla memoria che (specialmente dopo lo studio Alzheimer) vengono ampiamente reclamizzati anche per persone sane. Risultato: nessun effetto del Ginkgo biloba. [neurologia.it]