Il mio amico entomofilo sarà deliziato da questa segnalazione. ;)
Mi sono letto Formiche, di Bert Hölldobler e Edward O. Wilson (Adelphi, 1997). I due sono studiosi delle formiche (mirmecologi) da una vita, e raccontano le meraviglie della vita di questi insetti con una passione che risulta contagiosa.
Effettivamente le formiche sono un soggetto interessante, per leggere il libro bisogna solamente sopportare qualche aneddoto dei protagonisti (per esempio, saltate a piè pari il secondo capitolo che racconta la biografia dei due: sembra fatto apposta perché chi prende in mano il libro in libreria lo molli come patata bollente).
Alcune specie di formiche sono spettacolari: le formiche tessitrici hanno società complicatissime che tengono assieme con pochi segnali di base (in fin dei conti il cervello di una formica è piccolissimo), le formiche combattenti sono come nomadi guerrieri della steppa (spostano il nido una volta al mese per trovare nuovi territori di razzia). Le formiche tagliafoglie sono invece coltivatrici del loro cibo, un particolare fungo, e si sono specializzate con operaie di dimensioni diversissime.
Non mancano le note di colore:
Il programma di politica estera delle formiche può essere riassunto così: aggressione ininterrotta, conquista territoriale e genocidio fino all'annientamento delle colonie limitrofe ogni qualvolta sia possibile. Se le formiche possedessero armi nucleari probabilmente distruggerebbero il mondo nel giro di una settimana [pag 107]
Le formiche sono animaletti dal successo straordinario, si stima che rappresentino l'1% di tutti gli insetti presenti sulla terra. La loro arma segreta è l'essere creature sociali. Solo un altro insetto (le termiti) forma colonie. Le formiche però hanno una varietà di società e comportamenti veramente spettacolare.
Il perché di questa socialità scoperta e riscoperta è spiegato dai nostri in maniera molto chiara: le formiche ereditano il sesso in modo che condividono con le sorelle il 75% dei geni, e non il 50% come gli altri animali (vi risparmio la spiegazione, sul libro c'è). E' dunque evidente che le formiche hanno un chiaro vantaggio genetico a prendersi cura delle sorelle piuttosto che cercare di fare figli (con cui avrebbero in comune il 50% dei geni).
Una conferma elegante alla teoria dell'evoluzione, che forse non controbilancerà le prove a sfavore, che sono grandi (la faccia di Previti), ma dobbiamo adattarci. La scienza non dà certezze.
10:20:00 AM
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