Forse sono troppo stupido. E' un po' come quando a diciassette anni leggevo Nietsche e non ci capivo assolutamente nulla. Però mi dava un tono con le ragazze (ne avevo bisogno, a diciassette anni ne dimostravo quattordici).
Adesso ho finito Fight Club, di Chuck Palahniuk (e già mi sento inadeguato a leggere uno scrittore di cui non so pronunciare il nome) e non mi è piaciuto. O meglio, non credo di averlo capito. CP ha delle idee, di questo bisogna dargli atto. In più leggere il libro dopo aver visto il film rovina la sorpresa finale. Però a un certo punto ho cominciato a contare quante pagine mancavano alla fine e questo non è un buon segno.
Tutto questo nichilismo, questo insieme di simbolismi mi confonde, sembra di ascoltare i Doors. Non è tanto il culto della violenza (che credo sia una metafora, ma non chiedetemi di cosa). E' piuttosto lo stile della scrittura, il montaggio alternato delle frasi che dopo un po' mi è venuto a noia. Mi era piaciuto molto di più Soffocare.
Tra le cose positive
- Gli incipit dei capitoli.
- Comunque l'ho finito, diversamente da altri libri famosi
- Il film. Ebbene sì, per una volta mi è piaciuto più il film del libro.
Comunque se volete leggerlo non considerate troppo la mia opinione. Io sono solo un lettore. Altrove ci sono recensioni positivissime. Mi fa piacere che Fernanda Pivano, nella postfazione lo accomuni a Burroughs, ci avevo pensato anch'io ma a me "Il pasto nudo" è sembrato il delirio di uno schizzato, quindi il paragone non è molto favorevole.
Già, molto meglio il film. ![fight club](http://www.internetbookshop.it/thumbnails/z47/8804520647.jpg)
6:54:46 PM
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