Repubblica ha il vizietto della notizia farlocca. Per la prima volta mi sembra che Camillo abbia ragione (anche se probabilmente ci sarà da fare la metà della metà, ma è molto lo stesso) criticando Repubblica (che è il giornale che leggo). La storia del lupo tanto buonino mi sembra piuttosto grossa.
Un giornale che accusa un altro di scrivere notizie false fa giustamente notizia (è capitato al Foglio con la storia delle traduzioni imprecise). Le accuse di Rocca dal foglio a Repubblica vanno confutate, oppure vanno fatte le scuse al lettore. Il Foglio (pur trasformando una falsificazione in un incidente di traduzione) le ha fatte.
In più la storia della retata a chi scarica mp3 non è proprio una balla ma ci siamo vicinissimi (se c'è un merito nella vaghezza e imprecisione è che non ti beccano a dire una bugia aperta), come ha scoperto The Register (e Paolo ha riportato). Sono pronto a ricredermi ma per adesso sospendo l'acquisto. Il numero di resi dall'edicola di Via Dallolio, a Bologna, da oggi aumenta di uno.
Non rinuncio a molto perché l'unica rubrica imperdibile per me è "sette giorni di cattivi pensieri" di Gianni Mura, che è sospesa fino all'inizio del campionato. Mi mancherà un po' anche Michele Serra che però ultimamente si è un po' imbolsito (come per i calciatori, non doveva venire qui a Bologna, si vive troppo bene). Benni tanto lo leggo sul web.
Sono un lettore e pretendo rispetto, altrimenti non compro. Finirà che mi leggo solo The Economist che è di destra ma di balle non ne scrive.
10:31:14 PM
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