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Massimo Morelli's Weblog
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mercoledì 30 giugno 2004
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Stasera semifinale dell'europeo, domani ho la finale di calcio a sette,
venerdì devo preparare le valige aiutare mia moglie che prepara le valige, sabato parto per il mare. A presto.
11:19:03 PM
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martedì 29 giugno 2004
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Tenete d'occhio questa pagina. In arrivo foto bellissime. Questa è il mio desktop di oggi.
8:46:42 PM
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domenica 27 giugno 2004
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Quando, a pagina 28, uno dei personaggi del libro dimostra che
dall'incremento della dimensione apparente di un corpo che si sta
avvicinando a velocità costante si può capire quanto manca all'arrivo,
ho capito che questo libro oggi non sarebbe mai stato pubblicato.
Questo per la nota teoria che ogni formula in un romanzo ne dimezza le
vendite, evidentemente nel 1957 non era così. Hoyle non ha paura
di
scrivere d/dt in un romanzo. Lui era un vero astronomo e il suo romanzo "La nuvola nera" ha radici scientifiche solidissime.
La scrittura è ingenua e si vede che Hoyle non è un vero scrittore:
personaggi e dialoghi sono solo sgrossati. E' interessante la parte in
cui Hoyle descrive come migliorare le comunicazioni attraverso la
modulazione dei segnali. Evidentemente la teoria dell'informazione di Claude E. Shannon
non era ancora nota (anche se wikipedia dice che gli articoli
importanti sono usciti negli anni 30 e 40). Buffo che Shannon e Hoyle
sono quasi coetanei e sono morti nello stesso anno.
Il romanzo è comunque un vero classico della fantascienza e una piacevole lettura.
10:37:28 AM
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sabato 26 giugno 2004
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Ma il vero ministro delle finanze della Nigeria (o chi veramente vende viagra) come fa a usare l'email?
10:41:16 PM
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Dopo una settimana di Google Adsense il primo bilancio: mi sa che prima che arrivo a pagarmi un gelato è
finita l'estate: fin qui siamo a 0.07$. Insisto solo sperando di aver
raggiunto 1$ alla fine dell'anno. A quel punto cercherò di farmi
mandare un assegno che ovviamente metterò in cornice.
9:50:13 PM
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venerdì 25 giugno 2004
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Oggi sono quattro. Buon compleanno.
11:17:34 PM
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giovedì 24 giugno 2004
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Per chi ha un po' di interesse nelle imprese spaziali questo articolo sull'impresa di SpaceShipOne è piuttosto interessante [Economist]. Per mettere le cose in prospettiva lo accompagnerei con questo vecchio post (e soprattutto questo) di SharpBlue. Si capisce facilmente che l'idea dell'albergo orbitale gonfiabile è molto più vicina alla fantascienza che alla realtà.
11:48:05 PM
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mercoledì 23 giugno 2004
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Presto la democrazia verrà trasportata da sbarre di metallo a sette volte la velocità del suono, fino a una distanza di 500 Km (PDF, notare i disegnetti). Il tutto lanciato da una nave che consuma come una città (80MW) e che costa come il Bangladesh. Viene fatto notare che le sbarre costeranno poco (10.000 $). Già mi sento più sicuro [Slashdot]
11:10:29 PM
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martedì 22 giugno 2004
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Mi sembra che ci sia un grande distacco fra le cose che succedono e
come se ne parla sui media. Per esempio, l'etica. Se si parla di etica
in televisione di solito ci sono due cardinali e, se proprio siamo
fortunati, un dottore. Il dibattito dura cinque minuti. Approfondimenti
zero. Eppure ci sono delle cose serie da discutere. Per esempio, è
giusto brevettare la vita? L'argomento più serio (che a me sembra
più serio) contro gli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) mi
sembra quello politico, più che quello fanno bene fanno male (che
volendo si risolve). Sul versante contro oggi leggo un interessante articolo su Download Aborted:
[..]Who would you rather own the keys to life: all of mankind, or corporate shareholders?
Here's
an even scarier question: What happens when a bio-cracker unleashes a
plant virus on all the wheat in North America, and the genetic code to
"Wheat 2.0" is closed-source, patented code controlled by a corporation? [ Download Aborted]
Il parallelo fra brevetti genetici e software closed source mi è
particolarmente caro oggi che un crash ripetuto di Outlook mi ha fatto
passare attimi di paura. Comunque meglio la posta che la vita.
Sempre oggi (mi tirano il post serio con le pinze) un altro articolo su kuro5hin
prende in considerazione i problemi etici della robotica. Non una
questione che si presenterà prestissimo, ma certamente prima che
l'Italia rivinca i mondiali:
[parlando del robot Aibo: ]Yes, after
several weeks of training your robot to recognize you and your family,
and your likes and dislikes and whatever other personality traits your
robot has developed, you can simply reset its memory and start anew.
Now imagine
this were a real animal. Would you consider it moral to reset its brain
if such a thing were possible? If you think your pet was too
hyperactive and want to calm it down, just fry its brain and start all
over. I think most rational people would not agree with such a thing,
even if it were possible [Kuro5hin].
Certo, i robot non avranno tanto presto
l'intelligenza umana, forse non nel corso delle nostre vite. Ma presto
avranno l'intelligenza di un pulcino, poi una gallina, poi un cane, poi
qualcosa fra i cani e noi (un calciatore?). Allora verrà il giorno in
cui dovremo decidere se è lecito resettare il cane robotico o no. Certo
che se le decisioni le prendono (da Vespa) una soubrette e un cardinale
avremo decisioni intelligenti come l'ultima legge sulla fecondazione assistita.
11:34:21 PM
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Ieri sera ho giocato in un torneo di calcio a sette. Gli altri
avevano due attaccanti che insieme non facevano i miei anni e erano
molto più veloci di me. Alla fine non ero molto contento perché mi sono
fatto saltare un po' di volte e ho anche sbagliato un sacco di passaggi.
Poi stasera ho visto l'Italia e mi sono rinfrancato.
10:53:22 PM
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domenica 20 giugno 2004
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Questo è il secondo libro che leggo di Eraldo Baldini, e sono rimasto un po' deluso. "Nebbia e Cenere"
è la storia di Bruno Savini, e del suo amore infelice. Azzeccate sono
le atmosfere, i personaggi, i dialoghi. La storia invece è un po'
stiracchiata. E' più un raccontone che un vero libro. Comunque mi piace
molto come scrive Baldini, e se contiamo la pila ormai babelica di
libri sul mio comodino dai quali spunta un segnalibro più o meno a
metà, il fatto che l'abbia letto di slancio non mi permette di
criticarlo troppo. Andrà meglio col prossimo.
2:25:54 PM
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sabato 19 giugno 2004
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Qualche mese fa, più che altro per curiosità ho riempito il form per partecipare a Google AdSense.
Inizialmente Google aveva rifiiutato, ma una settimana fa mi è arrivata
la mail di accettazione. Dubito di poter comprare anche un solo gelato
con i soldi che mi arriveranno da Google, ma ho deciso di provare
l'esperimento. Semmai poi lo tolgo. Adesso però spero che il Capitano Babs non smetta di leggermi.
2:09:30 PM
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venerdì 18 giugno 2004
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Mentre voi guardavate l'Italia, io mi leggevo gli articoli di Paul Ford. Questo mi ha ricordato bei momenti, quando lavoravo alla dotcom.
Within
two years, both our company and the client would collapse, and the
competitor who got the job would disappear, and the web site they
built, the one we didn't build, would be shuttered. But in the meantime
we all sat, myself with a handcuff on my right hand, in the gleam of
the PowerPoint, our visitors stone-faced, and I knew that we had
failed, that it was over, and that business was nothing like theater,
unless you're talking about tragedy [Memoir of the New Economy].
Mi è venuto in mente quando si è presentato un web designer in kilt,
lo stesso che poi ci ha mandato un programmatore che parlava solo
tedesco. Oppure quando abbiamo pensato di trasportare il divano di
granito (questa è la migliore ma non posso raccontarvela, sono votato
al silenzio).
Beh, non è stato bello perdere il lavoro da un mese all'altro, ma almeno adesso posso dire: io c'ero.
11:17:49 PM
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mercoledì 16 giugno 2004
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Gary Brecher è un americano che scrive su Exile,
un giornale alternativo russo (in inglese). E' un war fan, un esperto
di guerra, tipo quelli che vengono chiamati alla TV di tanto in tanto.
Con la differenza che quelli non sanno niente di niente, mentre lui dà
l'idea di essere molto ben documentato (vedere per esempio il caso del Nepal in cui ha previsto cose che poi sono effettivamente successe o l'articolo sulla strage spagnola: Basques my Ass!).
Nell'ultimo articolo commenta le versioni apparse su internet (già segnalate da John Robb) del raid terrorista in Arabia Saudita.
You have to love the Net. It brings stuff out into the open that would never
reach you if a few big papers and TV networks still decided what we got to see. Now every
nut case with a few rupees to spend at an internet place can broadcast his message to the
world. Which, most of the time, is "Blam!"
Certe storie puzzano, e quella dei terroristi che sequestrano ostaggi,
ne uccidono soquanti e poi riescono a scappare nonostante il
filmatissimo intervento con l'elicottero sul tetto dell'edificio non è
una delle più profumate. Beh, secondo Brecher (che se non altro è
abbastanza estroso) l'Arabia Saudita è completamente bollita:
It reads to me more like terrorist collusion with the local cops -- either that or the
cops and soldiers of the Saudi government are so totally intimidated they're not a factor
any more.
And that means Saudi Arabia probably isn't going to last much longer. When the
government troops won't leave their barracks, when the cops run every time the rebels fire
a shot...well, church is about out. Think Tehran when the Shah fell, or Cambodia in
'75.
Che non è proprio quello che si dice una buona notizia, no?
9:45:09 PM
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martedì 15 giugno 2004
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Interessante pezzo di Bruce Schneier sul significato dello spionaggio (se c'è stato) di Chalabi a favore dell'Iran:
If the Iranians knew that the U.S. knew, why didn't they pretend not to
know and feed the U.S. false information? Or maybe they've been doing
that for years, and the U.S. finally figured out that the Iranians
knew. Maybe the U.S. knew that the Iranians knew, and are using the
fact to discredit Chalabi. [Cryptogram]
9:46:02 PM
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lunedì 14 giugno 2004
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domenica 13 giugno 2004
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Io voto Cofferati.
12:58:43 AM
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venerdì 11 giugno 2004
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Voi siete troppo intelligenti per cascarci, comunque ve lo dico lo stesso: occhio al phishing.
11:04:17 PM
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giovedì 10 giugno 2004
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Adesso è troppo presto ma un giorno leggerò un libro di storia che mi
spiegherà come è finita la guerra fredda. Oggi leggo (purtroppo anche qui)
che l'ha vinta uno che ha comprato delle armi che non sono servite, che
l'hanno vinta missili che non sono stati sparati. Leggo che i missili
hanno spinto i cattivoni a comprare cannoni e non pane. Intanto lui gli
vendeva il pane. La logica mi sfugge. Forse il coccodrillato ha vinto la guerra fredda come Selvaggi è campione del mondo 1982. A volte è importante essere al posto giusto al momento giusto.
PS: in realtà il libro l'ho letto, è questo qui, e racconta tutta un'altra storia.
11:25:22 PM
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mercoledì 9 giugno 2004
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Pensando al turbinare di sciacalli e mosche cocchiere attorno alla
liberazione degli ostaggi italiani mi è venuto in mente questo:
GLENDOWER
HOTSPUR
11:01:18 PM
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martedì 8 giugno 2004
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Quando il mondo finirà resteranno solo scarafaggi, topi, Maurizio Costanzo e volantini elettorali nella buchetta.
5:54:39 PM
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lunedì 7 giugno 2004
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domenica 6 giugno 2004
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La termodinamica in quattro semplici passi:
- You have to play the game;
- You cant win;
- You cant break even, except on a very cold day; and
- It doesnt get that cold. [John S. Denker]
8:44:56 PM
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sabato 5 giugno 2004
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Scena: autostrada. Coda.
Le macchine avanzano lentamente. Qualcuno cambia corsia nervosamente, i
più, rassegnati, stanno nella loro coda. La camera stacca e sorvola la
fila, lunga alcuni chilometri. Lontano, lampeggianti, ambulanze,
polizia.
Zoom sulla scena dell'incidente.
Niente di grave, tre o quattro macchine si sono toccate, rimane una
corsia e mezzo per il passaggio, anche i TIR passano comodamente. Ma
allora perché una fila così lunga?
La camera stringe sull'incidente e sulla corsia libera. Ciascun
automobilista, senza eccezioni, arrivato all'incidente, invece di
spremere ogni cavallo dalla carretta metallica che ha sotto il sedere,
indugia per almeno quindici secondi per osservare uno spettacolo quasi
meno interessante di una puntata di Excalibur. In sovraimpressione il
calcolo: 15 secondi sono 4 macchine al minuto, 240 all'ora.
Stacco sull'asteroide che viene a spazzare giustamente via la razza umana.
Impatto. Titoli di coda.
6:43:58 PM
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giovedì 3 giugno 2004
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Premio nobel per l'ottimismo:
Daily Readings. Derrick De Kerckhove: "La lotta politica non si farà più tra destra e sinistra
ma tra chi guarda la tv senza una risposta e chi accede alla Rete con una
informazione molto più completa e che ognuno può gestire e alimentare" [L'Unità , pag. 25 - non online] [Blog Notes (feed rss)]
9:13:44 PM
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martedì 1 giugno 2004
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Hanno trovato il quarantunesimo numero primo di Mersenne.
E' il numero
primo più grande che si conosce e probabilmente è il numero più grande
che sia mai stato scritto per esteso. Ha sette milioni di cifre
(e passa). Per gli
interessati il numero è: 224,036,583-1
Volendo si può ordinare un poster
in cui il numero è scritto nella sua rappresentazione decimale (con
tutti i sette milioni di cifre). Naturalmente per vedere le cifre
bisogna usare la lente.
8:10:06 PM
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© Copyright
2005
Massimo Morelli.
Last update:
26/12/2005; 14.38.43. |
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