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Massimo Morelli's Weblog
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lunedì 28 febbraio 2005
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L'aggregatore di GGG è cambiato. Mi sembra meglio della versione 1.2 e
molto meglio dell'ultima. Avevo smesso di aggregare, non perché
fossi contrario, ma per
mancanza di energia. In più continuavo a leggere la versione vecchia
perché in quella nuova la mancanza dell'indicazione dell'autore non mi
piaceva (un sacco di click a vuoto). Adesso tornerò ad aggregare (forse).
10:27:45 PM
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domenica 27 febbraio 2005
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A volte un libro ti lascia perplesso. E' il caso de "Il mambo degli
orsi" di Joe Lansdale. E' la storia di Hap e Leonard, due
investigatori improvvisati, alla ricerca della loro amica Florida,
scomparsa in una cittadina texana dove ancora esiste il Klan e dove un
bianco e un nero che vanno in giro a far domande sono una sicura fonte
di guai. Lansdale ha mestiere, la trama è ben construita, ma i due spavaldoni
che fanno gli spiritosi anche di fronte ai cattivi che tentano di
ucciderli mi ricordano troppo Eddie Murphy. E poi il loro spirito non mi
fa ridere.
8:07:36 PM
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venerdì 25 febbraio 2005
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I commenti dei blog hanno un sacco di problemi di cui abbiamo parlato
tante volte (spam, troll, forumizzazione). Talvolta però sono meglio
dei post. Nei commenti alle mie riflessioni alla lettura di questo libro, si è aperta una discussione molto interessante.
Avrei voluto partecipare di più ma questa settimana fra lavoro e
neve non ho avuto tempo. Molto interessanti i commenti di Luca e Giorgio.
12:59:23 PM
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Vedo che c'è gente che si preoccupa del diluvio mediatico che arriverà
di sicuro alla morte di un certo signore polacco. Io non mi preoccupo:
ho già deciso di applicare l'indifferenza attiva.
9:48:27 AM
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martedì 22 febbraio 2005
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Forse non vuol dire molto, ma oggi mi è arrivata una mail da Amazon, in
cui mi vengono consigliati otto libri. Quattro li ho già letti (non è
che compro solo lì), due li ho comprati e non (ancora?) letti e gli
altri due potrei anche leggerli. Tanto di cappello. Se solo tutto il
direct marketing fosse così.
10:32:13 PM
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lunedì 21 febbraio 2005
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Di solito i giochi al pc mi innervosiscono. Credo che il Tetris monodimensionale sia invece molto rilassante.
10:40:33 PM
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domenica 20 febbraio 2005
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Ho poi finito di leggere "On intelligence"
di Jeff Hawkins. Come dicevo il libro è il tentativo di spiegare il
funzionamento dell'intelligenza e si basa sulle ricerche degli ultimi
anni. Secondo JH la cosa fondamentale da notare è come la corteccia
cerebrale (la sede dell'intelligenza) è straordinariamente uniforme.
La sua tesi è quindi che esista un unico algoritmo alla base del nostro
essere intelligenti e questo algoritmo sia la memorizzazione
associativa di stutture (che mi sembra la traduzione giusta di
patterns) e previsione del futuro. Il fatto che questo avvenga per
tutti i tipi di strutture (a basso livello per le strutture sensoriali,
ad alto livello per le strutture concettuali) spiega come mai,
nonostante una organizzazione sostanzialmente gerarchica delle aree
cerebrali, l'algoritmo sia lo stesso per tutte. In più ci sono
retroazioni e scorciatoie a tutti i livelli. Quindi da una parte solo
gli
eventi importanti o non spiegati emergano fino al livello più alto,
quello della coscienza (un po' come gli eventi dei linguaggi di
programmazione), dall'altra il riconoscimento (per es.) di una
faccia dice allo sguardo di concentrarsi sugli occhi e sull'espressione.
Non ha senso andare più nel dettaglio, maggiori informazioni sono reperibili sul sito del libro. Consiglio comunque al solito di leggere una recensione vera, e ve ne ho trovata una
che mi è piaciuta e su cui sono abbastanza d'accordo, specialmente sul
fatto che dallo spiegare come funziona il cervello al prevedere in
breve tempo macchine intelligenti il passo può essere molto più lungo
di quello che dice JH (forse ha pensato anche lui che l'ottimismo è
il profumo della vita). Un altro piccolo difetto che ho trovato è
la difficoltà disuguale delle varie parti del libro. Prima di leggere
il capitolo sei fate un bel respiro perché verrete bombardati dai
dettagli (mi sa che per capire meglio dovrei rileggerlo).
Complessivamente un libro molto interessante.
4:28:52 PM
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sabato 19 febbraio 2005
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venerdì 18 febbraio 2005
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(*) forse.
8:56:34 PM
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giovedì 17 febbraio 2005
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Da anni non ho più tempo di guardare i telegiornali (un po' anche di
leggere i giornali). Tanto mi tengo informato su internet, così penso.
Però certe volte i video hanno una potenza che la parola scritta non
ha. Come nel caso dell'appello di Giuliana Sgrena.
9:51:36 AM
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martedì 15 febbraio 2005
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domenica 13 febbraio 2005
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Cercavo un pezzetto (quello dove il nostro apre le casseforti). Non
trovandolo subito ho cominciato a rileggerlo e (nonostante abbia libri
importanti in lista) me lo sono riletto tutto. Sto parlando di "Sta scherzando Mr. Feynman" una autobiografia di Richard Feynman. In effetti rileggendola mi sono accorto perché due persone della cui opinione faccio tesoro
avevano detto che erano rimaste deluse. Il libro è scritto malissimo, è
una accozzaglia di aneddoti raccontati da lui, registrati, e poi messi
sulla carta da uno che non è evidentemente un grande scrittore. Ma dal
libro traspare che Feynman (come molte persone di intelligenza
veramente superiore) era anche simpaticissimo e le sue mille avventure
sono proprio divertenti. Tanto che appunto, una volta avuto in mano il
libro l'ho finito.
I due difetti sono che il libro è appunto scritto male e che non parla
affatto di fisica. In più essendo il libro di uno che racconta le sue
avventure contiene sicuramente qualche sbruffoneria. Facciamo così:
leggete tre pagine a caso e se non vi ha preso potete metterlo giù e
leggere altro. Piuttosto se non siete digiuni di fisica e volete vederlo dal vero qui ci sono alcune sue conferenze e sui circuiti p2p si trovano quasi tutte le registrazioni audio delle sue "Lecture on physics".
4:46:31 PM
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sabato 12 febbraio 2005
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Mentre io ero a letto bloccato da una stupida influenza il Due Madonne
ha affrontato la capolista Ma.Fe. Autotrasporti sul campo orrido di via
Agucchi. Dopo essere stati in vantaggio per gran parte della
partita siamo stati superati nel finale. 2-1 il risultato.
9:57:31 PM
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venerdì 11 febbraio 2005
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Io non sono contrario al gioco. Credo che il poker, il bridge, le
scommesse siano un modo per divertirsi rischioso ma emozionante. Trovo
solo stupido giocare contro le probabilità (il lotto) o addirittura
contro una macchina programmata per farti perdere (le slot e il
videopoker). In questo articolo dell'ottima Lavoce.info
un'ottima analisi del gioco. Lo stato col gioco ti frega, e ti frega
tanto di più quanto sei povero e ignorante (è una tassa regressiva, di
quelle che piacciono tanto ai ricchi). E questa volta non è colpa del
banana (altrimenti avrei scritto giuoco), ma di quelli che c'erano prima.
10:09:35 PM
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giovedì 10 febbraio 2005
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Economist commenta l'uscita del nuovo chip di Sony/IBM/Toshiba. Ed è piuttosto scettico:
Quite how revolutionary the Cell chip will turn out to be, then, remains to be seen. [The Economist]
10:07:27 PM
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mercoledì 9 febbraio 2005
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Anche per una persona consciamente razionalista
non è facile vincere l'impulso alla superstizione. Ancora
all'università (quando già da anni avevo rinunciato al soprannaturale)
facevo una fatica incomprensibile ad abbandonare le superstizioni da
esame. E ci sono voluti altri anni per abbandonare completamente le
terribili superstizioni sportive (il fatto che l'Italia vinca o perda
non in realtà ha nessun rapporto con la particolare poltrona su cui sto
seduto). E' quasi un bisogno fisico, difficile da vincere. La
spiegazione che avevo trovato era che una mente incline alle
superstizioni abbia un diretto vantaggio evolutivo, per esempio nel
rendere più compatte le tribù di cacciatori/raccoglitori attraverso la
creazione della religione (idea che ho preso dalle mie letture
giovanili, credo da Monod).
Adesso mi sono fatto un'idea diversa. Sto leggendo con grande interesse il libro "On Intelligence"
di Jeff Hawkins. Il libro si propone come una spiegazione
rivoluzionaria di come funziona il cervello e di come dovrebbe fare il
software per imitarlo e diventare realmente intelligente. Hawkins dice
(fra le altre cose) che il cervello è una macchina per fare previsioni.
Ad ogni livello sensoriale il cervello fa una previsione sul futuro e
si costruisce un modello che cerca di vedere confermato istante per
istante. Non ho qui lo spazio per riportare tutte le argomentazioni di
Hawkins ma posso dire che sono convincenti.
Pensate a quando state aprendo la porta di casa: vi aspettate la solita
porta, la solita maniglia, la solita chiave che apre sempre nello
stesso modo. Qualsiasi differenza viene immediatamente notata, anche
minima, come una resistenza maggiore o un colore diverso o un cigolio o
addirittura una diversa scabrosità della maniglia. Oppure quando
ascoltate un CD ben noto, alla fine di un brano il cervello vi propone
le prime note della canzone successiva. Il cervello funziona così, si
fa automaticamente un modello del mondo, senza che dobbiate nemmeno
pensarci, e se tutto è confermato nemmeno vi disturba.
Questo spiega secondo me (se è vero) perché la superstizione è così potente. E' automatico che il cervello elabori che se Fantozzi stava bevendo Bertier
nel momento che ho vinto alla roulette devo continuare a fargli bere
Bertier per tornare a vincere. Ecco perché la superstizione è difficile
da sradicare: suona giusta, il cervello ti dice "ma sei proprio sicuro?
come puoi veramente sapere che la Bertier non c'entra?". Non so
se il libro terrà fede alla sua promessa di essere rivoluzionario,
(sono solo a metà) ma mi ha già conquistato, dando una spiegazione
plausibile ad un fenomeno che non capivo.
11:47:36 PM
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martedì 8 febbraio 2005
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Non male Google Maps, peccato non arrivi ancora da noi.
10:24:24 PM
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lunedì 7 febbraio 2005
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Oggi voglio riparlare della Formica di Langton (qui la puntata
precedente). Per il numero infinitesimo di persone che possano
trovare la cosa interessante, vi racconto la dimostrazione del teorema
di Cohen-Kong (o Kung). All'epoca non ero riuscito a trovare una dimostrazione
in rete (che in realtà c'era, ma non sempre si trovano neanche le cose
che ci sono). Grazie anche al gentile aiuto di Delio (che mi ha fatto
capire che quello che credevo un articolo era un libro), adesso sono in
possesso di "Further Travel with my Ant" di David Gale e posso
procedere (può essere che a nessuno interessi, ma questo vale per tutto
quello che scrivo).
Teorema di Cohen-Kong [la dimostrazione, secondo David Gale, è dovuto a Bunimovitch e Troubetskoy]:
La traiettoria della formica di Langton (classica) è non limitata
La prima cosa è notare che la regola
della formica è reversibile. L'insieme di celle nere e bianche, assieme
alla posizione e l'orientazione della formica determinano da dove
viene. Supponiamo (per assurdo) che la traiettoria della formica sia
limitata.
Allora, per reversibilità il cammino della formica deve essere
periodico (*), cioè la formica deve percorrere sempre la stessa
traiettoria (che eventualmente si sovrappone a se stessa anche più
volte).
E' necessario notare che (per come è fatta la regola) la formica si
muove alternativamente in maniera orizzontale e verticale, quindi le
celle possono essere divise in celle orizzontali e celle verticali come
le caselle di una scacchiera. La formica entra sempre in maniera
orizzontale in una cella orizzontale (e esce in verticale, verso l'alto
o verso il basso) e entra sempre in maniera verticale in una cella
verticale.
Prendiamo adesso in considerazione la cella più in alto fra quelle più
a destra della regione (limitata) che percorre la formica. Per
costruzione la traiettoria periodica non passa a destra e in alto a
questa cella. Supponiamo che sia una cella orizzontale (naturalmente
vale un ragionamento analogo se è una cella verticale). In tal caso la
traiettoria deve necessariamente entrare da sinistra e uscire dal basso
della cella. Cioè la cella è nera. Ma il passaggio della formica la
trasforma in una cella bianca, quindi al prossimo passaggio, entrando
da sinistra la formica uscirà dall'alto, occupando una cella che per
costruzione non è sulla traiettoria. Questo è impossibile quindi il
teorema è dimostrato.
(*) la parte contrassegnato da un asterisco è quella che mi ha causato
più problemi (sul libro non è spiegata, immagino che per un matematico
vero sia evidente). La mia dimostrazione del fatto che la reversibilità
implichi che il cammino è periodico (cosa peraltro intuitiva) non
è molto elegante. La metto qui sotto. Se qualcuno trova una
dimostrazione meno goffa la lasci nei commenti e aggiornerò il
post.
Supponiamo che la traiettoria non sia
periodica. Se la traiettoria è limitata (quindi rinchiusa da un
rettangolo M*N), esiste almeno una cella che la formica dovrà visitare
un numero K (grande a piacere) di volte. Dopo infatti K*(M*N)
passi della formica, le celle sono o tutte visitate K volte, o alcune
visitate più di K volte e altre meno.
Prendiamo una cella visitata K volte (o più). Il comportamento
della formica è determinato da M*N + 1 variabili binarie (le celle e
l'orientazione della formica). Se la formica si ripresenta nella cella
scelta con tutte le variabili nello stesso stato (per reversibilità) non può
comportarsi in maniera diversa da prima quindi la traiettoria è
periodica. Questo vuol dire che le variabili dovranno essere ogni volta
diverse. Ma basta prendere K più grande delle combinazioni possibili
delle variabili (cioè K > 2(M*N +1) ) che questo non è
possibile. La traiettoria è quindi periodica.
Ci sono altri articoli sulla formica, nel libro di Gale. Magari trovo qualcos'altro di interessante.
9:49:42 PM
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domenica 6 febbraio 2005
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Ogni tanto bisogna ammettere la propria ignoranza e rinfrescare gli studi. Non avendo sufficienti energie per rispolverare il De Castro mi sono letto il più ricreativo "Storia dei Greci"
di Montanelli. Il libro è piacevole e come è noto Montanelli scrive
bene. Non saprei giudicare l'accuratezza storica (che sospetto non sia
perfetta) ma per la mia lettura può certamente andare. Fa piacere avere
un quadro temporale più chiaro degli avvenimenti, da Teseo alla
conquista romana e si può tollerare il fastidio per le idee non proprio
progressiste dell'autore (forse nel 1959 non era sgradevole sentir
qualificare Epaminonda come un invertito, ma ora lo è). Tutto sommato molto più scorrevole di tanti romanzi.
4:27:06 PM
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Non vi era mancato neanche un po', ma ugualmente il Due Madonne ritorna. Ecco la cronaca di Due Madonne vs Guernelli.
Inutile dire che il protagonista è stato ancora una volta il grande (105Kg) Isidoro.
12:44:36 AM
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venerdì 4 febbraio 2005
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Non mi dispiace essere un ingegnere. Uno si abitua presto alle battute
e alle prese in giro (al contrario di altre categorie professionali
permalosissime, non fatemi dire quali). Quasi mi viene voglia di
tornare in facoltà per vedere se le scritte nei bagni sono sempre così
creative. Da qualche anno sono iscritto anche all'ordine e mi arrivano
a casa un paio di riviste. Normalmente le butto incellofanate perché
parlano solo di cemento, calcoli strutturali, dighe ponti e palazzi.
Oggi mi cade l'occhio su una di queste mirabili pubblicazioni e il
titolo è "Ministri e Ingegneri: Castelli e Lunardi".
Sono indeciso: sarà una bieca manovra per impedire alle nuove
generazioni di iscriversi a ingegneria e produrre richiesta mediante
scarsità oppure un modo per far vedere che oltre alle barzellette
sopportiamo le altre nostre croci con grandissima disinvoltura?
9:51:15 PM
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giovedì 3 febbraio 2005
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Io credo che il curiosare su Wikipedia debba essere imposto come
materia obbligatoria nelle scuole. Prendi per esempio il concetto di
coda lunga (the long tail).
E' un concetto semplice che spiega un sacco di cose: perché la TV è
stupida ma migliorerà, perché i blog sono qui per restare (anche la
fuffa, sì) e tanto altro. L'applicazione pratica del concetto alla vita
di tutti i giorni è lasciata come esercizio per il lettore.
9:46:04 PM
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La pausa invernale sarebbe finita: il Due Madonne sarà in campo contro
il Guernelli sul mitico Cristina Bonzi alle 15.45 di sabato.
Intervenite numerosi (ma se non lo fate vi capisco bene).
7:10:59 PM
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martedì 1 febbraio 2005
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In questa foto l'equivalente fisico di un Firewall.
8:46:41 PM
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Si sta come le formiche nel formicaio pestato.
8:43:19 PM
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© Copyright
2005
Massimo Morelli.
Last update:
18/12/2005; 13.59.04. |
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