Riemann è
stato uno dei grandi matematici del diciannovesimo secolo pur morendo
prima di compiere quarant'anni. Uno dei suoi grandi contributi è
la sua famosa ipotesi (RH). Se siete interessati alla RH wikipedia ha come al solito un ottimo articolo. A me piacciono molto le biografie degli scienziati, e particolarmente dei matematici, quindi "L'enigma dei numeri primi" di Marcus Du Sautoy era nella mia lista di libri da leggere, nonostante la recensione non molto positiva di .mau.
Dopo la lettura mi sento particolarmente d'accordo con .mau. Per non
scrivere neanche una formula il libro è allegorico e persino più
astratto della vera matematica. In particolare la spiegazione
della crittografia a chiave pubblica
è una delle peggiori che abbia mai letto. Rimane la parte biografica
che è divertente e rende comunque piacevole la lettura delle quasi
seicento pagine in carta velina.
Non soddisfatto sono allora passato alla lettura di "Prime Obsession" di John Derbyshire che potete consultare online
e che prova a spiegare (se non tutta) almeno gran parte della
matematica che sta sotto la RH. Questo libro è molto, molto migliore.
Nei capitoli pari ci sono le consuete parti biografiche (più brevi
perché meno orientate al pettegolezzo), nei capitoli dispari ci sono le
parti matematiche che cercano di dare un'idea di cosa significa
veramente la RH. Direi che la cosa si fa complicata solo nei capitoli
19 e 21 quindi Derbyshire riesce bene nel suo intento.
Mi piace anche il fatto che non è data una eccessiva importanza al
collegamento con la crittografia. In realtà, per quello che ne capisco,
non è assolutamente detto che ulteriori sviluppi nell'ambito delle idee
di Riemann portino ad un metodo per la fattorizzazione semplice dei
grandi primi (cosa che metterebbe a rischio gli attuali algoritmi
della crittografia a chiave pubblica) quindi tutta l'enfasi
sull'importanza della soluzione della RH per la sicurezza di internet
mi sembra molto esagerata..
Personalmente consiglio il primo a chi sia totalmente digiuno di
matematica (ma allora è difficile che sia interessato alla vita di
Riemann) e il secondo a chi non si fa spaventare da una formula (è
sufficiente una matematica da scuola superiore e un po' di pazienza e/o
passione).