A me piacciono molto i libri di Piergiorgio Odifreddi ma credo che
quando uno scrive libri a raffica sia difficile mantenere un livello
qualitativo molto alto. Si spera sempre che quello che leggi sia uno di quelli
buoni. In questo caso speravo anche che il collegamento fra arte e
matematica (che è il soggetto di "Penna, pennello e bacchetta. Le tre invidie del matematico")
riguardasse l'aspetto artistico della matematica, cioè il fatto che si
può considerare bella molta matematica proprio per le sue virtù
estetiche.
Entrambe le mie speranze sono andate deluse. Il libro riguarda gli
aspetti matematici dell'arte, è abbastanza interessante, ma ha una
ampia intersezione con gli altri libri del professore. In più le parti
nuove sono le meno interessanti (come la trattazione matematica del
temperamento delle note musicali). Andrà meglio
alla prossima.