L'ultimo libro di Piergiorgio Odifreddi è "Il matematico impertinente", un assemblaggio di vari articoli usciti negli ultimi anni. Gli articoli sono raggruppati in sezioni: Storia e politica, Religione, Lingua e letteratura, Logica, Matematica e Scienze. Il tasso di sovrapposizione è piuttosto alto, come mi aspettavo, ma non ho potuto fare a meno di comprarlo e leggerlo dopo la recensione superstroncatoria del Foglio che ho letto partendo da qua [Azioneparallela] e che ora è introvabile (quando in una recensione ci sono evidenti calunnie, come il fatto che Odifreddi sia un ignorante, vuol dire che il libro dà fastidio e forse vale la pena di leggerlo).
Purtroppo dal principio il libro non mi è piaciuto per niente. Non tanto per le idee, talvolta estremistiche, di P.O. ma per il suo modo sprezzante di presentarle: viene in mente un mio amico che in compagnia chiamiamo "Dio" per la sua propensione a ritenere di essere sempre, assolutamente e incontrovertibilmente nel giusto. Ma vi darò un consiglio prezioso: cominciate a leggere dal fondo. Le ultime due sezioni (Matematica e Scienze) sono molto piacevoli, mentre le prime due potete tranquillamente trascurarle.
Resta da capire perché un odio così formidabile verso le religioni. Forse Odifreddi da bambino andava in parrocchia a Boston.