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Massimo Morelli's Weblog

giovedì 30 agosto 2007
 

Molte volte i libri che non mi piacciono non arrivo a commentarli perché li abbandono prima della fine. Non è il caso di "Ogni cosa è illuminata" di Jonathan Safran Foer che ho sperato mi piacesse fino alla fine. Il libro è famoso e la storia è nota: è la ricerca delle proprie radici da parte del giovane Jonathan, accompagnato dall'interprete Alex, il nonno di Alex e il cane scoreggione.

La storia non è malvagia, e Foer non scrive malissimo, ma abusa di espedienti letterari. Parte del libro è scritta da Alex in un inglese approssimativo che dovrebbe essere divertente. L'espediente è irritante (non so se peggiorato dalla traduzione ma non credo). Un'altra parte è il racconto della storia degli antenati nello Shtetl ucraino e almeno è leggibile, anche se dovrebbe essere graziosamente surreale e a mio parere non ci riesce. Non mi è piaciuto.




8:37:02 PM      comment []

lunedì 27 agosto 2007
 

Per chi passasse da qui e non lo sapesse, stasera ritrovo al campo Biavati alle 20.15. Comincia il ventiseiesimo anno della storia del Due Madonne. E io li ho fatti tutti.


6:43:35 PM      comment []

domenica 26 agosto 2007
 

I libri e i film sono pieni di imprese che sembravano impossibili, ma forse quella di importare salmoni nei fiumi dello Yemen è una delle più impossibili di tutte. Paul Torday, in questo "Pesca al salmone nello Yemen" descrive come il dottor Jones viene costretto da beghe politiche ad accettare questo compito impossibile, che poi lo appassiona e che fino all'ultimo si sforza di portare a termine. Nel mentre entrano nella storia politici vanitosi e disgustosi, terroristi inetti, burocrazie assurde e una critica molto divertente alla società inglese contemporanea. Grazie a Bellacci che me l'ha consigliato. Molto divertente.




2:45:38 PM      comment []

mercoledì 22 agosto 2007
 

"The Overlook" è l'ultimo libro di Michael Connelly e l'investigatore è (per la tredicesima volta) Harry Bosh. Il libro è però diverso dagli altri perché è uscito a puntate sul New York Times Magazine. La struttura del romanzo è quindi differente, con personaggi meno approfonditi e con finali di capitolo studiati per lasciare in sospeso il lettore.

Harry questa volta ha a che fare con una indagine antiterrorismo, un furto (con omicidio) di materiale radioattivo. Naturalmente i federali sono sempre fra i piedi e come al solito sono molto più fessi di Bosh.

In effetti è un libro minore, ma ha i suoi pregi, si legge velocemente e non si perde troppo in introspezioni e sottotrame. Se sei ancora in spiaggia (beato te) puoi usarlo per passare un pomeriggio spensierato fra deduzioni e sparatorie.




10:56:18 PM      comment []

lunedì 20 agosto 2007
 

Detto da Joel Spolsky ha un certo peso:

I've been using Vista on my home laptop since it shipped, and can say with some conviction that nobody should be using it as their primary operating system -- it simply has no redeeming merits to overcome the compatibility headaches it causes. Whenever anyone asks, my advice is to stay with Windows XP (and to purchase new systems with XP preinstalled). [Joel On Software]


8:10:23 PM      comment []

Come previsto, alla fine è ufficiale: l' "Internet Addiction" non esiste.

Results: The internet is typically discussed as if it were a set of activities when it is actually a medium upon which various activities can occur. It is, therefore, neither 'good' nor 'bad' for mental health [Journal of Mental Health via Mind Hacks]


8:05:32 PM      comment []

domenica 19 agosto 2007
 

Come al solito, in "Mi fido di te" non ci sono i buoni. Gigi Vianello lavora nel fiorente campo della sofisticazione alimentare e vive come un pascià. Il suo mondo perfetto, protetto da mille accorgimenti è destinato a sgretolarsi. Naturalmente il granello di sabbia che inceppa la vita di Gigi è una donna.

Il libro, scritto da Massimo Carlotto con Francesco Abate, è un buon thriller, veloce e cattivo. Certo Carlotto ne ha scritti di (molto) migliori, ma si può leggere tranquillamente. La parte di denuncia (mangiamo schifezze che eludono ogni controllo) è abbastanza inquietante e probabilmente vera.




10:27:40 AM      comment []

giovedì 16 agosto 2007
 

A proposito di parassiti che modificano il comportamento dell'ospite, molto interessante questo post su Neurophilosopy con un paio di filmati piuttosto impessionanti. E se pensi che sia una cosa che succede solo a formiche e bacarozzi non ti sei informato sul comportamento del Toxoplasma Gondii.


12:34:48 AM      comment []

lunedì 13 agosto 2007
 

Nell'analizzare le analogie fra il ciclo di Harry Potter e quello di Earthsea non avevo preso in considerazione che ambedue riflettono sul concetto di mortalità. Questo anche perché non avevo ancora letto il settimo libro della serie di J.K. Rowling che conclude la serie, "Harry Potter and the Deathly Hallows".

Vale il giudizio di allora sulla differenza fra le due saghe, dove una è profonda e spirituale l'altra è moderna e coinvolgente. In questo settimo libro la Rowling deve annodare tutti i fili narrativi rimasti aperti e per farlo deve fare i salti mortali. Ci vuole una grande abilità a farlo senza perdere il filo di questo settimo libro, abilità che la Rowling evidentemente possiede: il libro rimane molto avvincente fino al suo complicato finale.

Chiaramente la trama prevale su tutto e i siparietti divertenti dei primi libri spariscono completamente. Inoltre per passare attraverso a tutte le stazioni di questa via crucis i protagonisti si salvano da situazioni difficili per un pelo tante di quelle volte che a un certo punto mi è parso di leggere un romanzo di appendice. Ma questi sono difetti marginali per un libro che chiude una serie di sette. C'è azione in abbondanza e i buoni (posso dirlo senza eccessivi spoiler) alla fine trionfano.




4:20:22 PM      comment []

domenica 12 agosto 2007
 

Azar Nafisi insegnava letteratura inglese nel suo paese, l'Iran. Poi la rivoluzione, Khomeini, il velo, l'oppressione femminile. U regimi autoritari sono brutti ma una teocrazia dev'essere qualcosa di atroce. Il modo di reagire di A.N. è quello di mantenere i propri gusti letterari e insegnarli, fino al limite legale all'università e oltre quel limite in seminari privati. Arriva un punto però in cui non si può più sopportare per compiacere il regime ed è giunta l'ora di abbandonare il paese.

"Leggere Lolita a Teheran" è stato esaltato da personaggi e giornali discutibili quindi ero preparato al peggio. Invece, se lo si legge dal punto di vista dell'autrice (piuttosto elitario, bisogna premettere)  è una storia commovente. Non traccio paralleli con "L'attimo fuggente" perché saranno venuti in mente ad ogni lettore.

Il libro si mantiene fortunatamente abbastanza freddo, quasi accademico. La vera passione dell'autrice è la letteratura, le sue lezioni devono essere molto belle. In questo modo il romanzo non si trasforma in un polpettone sentimentale sull'oppressione del governo cattivone, con mio sollievo. E' un po' lento nella prima parte ma da metà in poi si legge molto volentieri. Una sorpresa positiva.




1:12:00 PM      comment []

sabato 11 agosto 2007
 

Ogni tanto saltano fuori altri libri di Scerbanenco. Questo "Uomini ragno" è piuttosto particolare. Scritto immediatamente dopo la guerra mostra l'odio viscerale per i tedeschi che molti italiani (per esempio mio padre) avevano accumulato dopo l'occupazione nazista. La scrittura non è così raffinata come sarebbe stata in seguito ma quest'estate ho letto cose anche molto peggiori.




9:49:34 PM      comment []

Eccomi a casa. Fortunatamente ho ancora una settimana da mettere a frutto stravaccandomi sul divano e allungando la lista delle letture estive. Magari ne approfitto per postare qualcosa.


12:14:58 PM      comment []

sabato 4 agosto 2007
 

Visto che sono in ritardo con il commento dei libri letti e qui sui monti non ho voglia di mettermi in pari, provo almeno a inserire qui a fianco la lista dei libri in lettura o recentemente letti, con il widget (o cazzullo) di anobii. Vediamo come viene.


8:37:20 PM      comment []

venerdì 3 agosto 2007
 

Approfitto del combinato disposto di un pomeriggio senza passeggiate (stamattina pioveva a dirotto) e di un discreto segnale della rete TRE (purché me ne stia in terrazzo a gelarmi le dita delle mani) per un piccolo post di aggiornamento (i non parenti possono saltare).

Il tempo fino ad oggi è stato ottimo, ci stiamo divertendo e ci godiamo il fresco. Abbiamo salutato i nostri riluttanti compagni di camminate (c'è chi ha millantato un dolore psicosomatico al ginocchio pur di non camminare, nonostante percorsi agevolmente affrontati dai quattrenni presenti) e ci apprestiamo a goderci la seconda settimana. Ciao a tutti.


4:15:31 PM      comment []


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Last update: 05/12/2007; 23.34.54.