I lettori attenti di questo blog (categoria di dubbia esistenza) si ricorderanno che avevo seguito la notizia bufala del cromosoma sintetico di Craig Venter (vedi qui e qui). Finalmente il buon Venter esce con una pubblicazione che getta una maggiore luce sull'effettivo contenuto delle sue ricerche.
Non ho letto effettivamente l'articolo di Science (non ho l'abbonamento e probabilmente non sarei in grado di comprenderlo) ma da quanto viene riportato dalla stampa seria, pare che il risultato ottenuto sia quello di sintetizzare il genoma del mycoplasma genitalium a partire da componenti più piccole poi assemblate assieme.
Ma quanto è utile una procedura di questo tipo (che peraltro sembra non funzionare molto bene per adesso)? Difficile dirlo per noi profani (ma vedrai che qualcuno con la gonna nera ce ne spiegherà la moralità). Per fortuna ci sono i blog degli esperti, fra cui Rob Carlson, che non la ritiene però una scoperta così epocale:
Even if Venter and colleagues do get their chromosome working, they will have demonstrated not "man-made" life, but rather a synthetic instruction set running in a pre-existing soup of proteins and metabolites in a pre-existing cell. It's really no different than getting a synthetic viral genome working in cell culture, which is old news. Show me a bacterial cell, or something else obviously alive, from an updated Miller-Urey experiment and then I will be really impressed. Thus the Gibson paper represents a nice technical advance, and a good recipe for doing more science, but not much in the way of a philosophical earthquake. [Synthesis]
Aggiornamento: sulla questione dicono la loro anche Economist (con la solita chiarezza ma stavolta un po' pompando la notizia) ed il miglior giornalista scientifico al mondo (Carl Zimmer) su Wired.