Credo che il compito che si è dato Nicholas Fearns nel suo libro "Philosophy: the latest answers to the oldest question" sia molto molto molto difficile. Raccontare le tendenze della filosofia moderna al profano interessato richiede una buona dose di presunzione. Eppure Fearns riesce più o meno nel suo intento, sia pure prendendo implicitamente posizione a favore della filosofia meno paradossale.
Attraverso interviste ai filosofi più in vista del momento Fearns esplora le risposte che la filosofia dà alle domande fondamentali (per dire, l'ultimo capitolo è "Il significato della vita e della morte"). Nel farlo si dimostra abile nel trattare argomenti difficili utilizzando larghe dosi di buon senso. Sembrava impossibile stabilire una via di mezzo fra De Crescenzo e gli incomprensibili, ma Fearns sembra esserci riuscito. Probabilmente ha barato semplificando eccessivamente (per esempio liquida qualche filosofo con banali controesempi) ma mi sembra abbia fatto un buon lavoro.