Avevo già letto qualcosa di Vichi e mi era piaciuto. In questo "Morte a Firenze" il commissario Bordelli deve risolvere il caso di un bambino scomparso, probabilmente ucciso. Siamo a Firenze nell'autunno del '66, piove parecchio e il lettore capisce subito che l'Arno finirà col fare qualche scherzetto.
Un Bordelli molto amaro, che ci sta, però l'azione langue e mi sono trovato a saltare qualche pagina. Essendo poco plausibile la parte sentimentale del romanzo, finisce che le pagine migliori sono quelle che descrivono l'alluvione. Speravo meglio.

8:38:40 PM
|