Massimo Morelli's Radio Weblog
A personal weblog on technology, science, books etc..






 

PDM vs DM 0203

Greg ha riassunto la partita in una frase. Se uno avesse mai voglia di tornare a giocare, basta venire a vedervi e gli passa istantaneamente. Due Madonne sconfitto senza pietà.

Prima della partita io e Pellegrini tentiamo di seminare Luigi Augello ma non ci riusciamo. Luigi mi fa anche notare che qualcuno ha ammaccato la sua macchina con un calcio e si viene a cercare la mia risposta "sarà stato uno che ti ha visto giocare". Io mi becco qualche insulto perché stamattina ho comprato le scarpe nuove, che non sono nere come Dio comanda e come vado predicando da sempre (cerchiamo almeno di sembrare dei giocatori). Per fortuna sono di un azzurro abbastanza scuro e sobrio. Quando le ho comprate ho detto al commesso che non provasse a farmi vedere scarpe gialle o rosse, se non le aveva nere almeno che fossero un colore accettabile.

Si gioca in un tiepido pomeriggio di primavera, il campo è grande e da fuori sembra anche abbastanza bello, poi scopriremo che il fondo in porfido e la finta erbetta in tek renderanno difficilissimo controllare il pallone (i nostri piedi di balsa non è che aiutino). Il Due Madonne schiera Morelli libero, Colombaretti e Miceli marcatori, Pellegrini e Faggioli esterni, Gambaccia, Coppini, Venturelli a centrocampo, "il Toro" Isidoro Priola e Cuzzani in attacco. Spettatori due: Greg e il Duca.

Le due squadre sono composte entrambe da una masnada di scarpazzoni, ma il Pian di Macina (perdente all'andata) ha molta più voglia di giocare. Perdiamo tutti i contrasti la superiorità territoriale è ovviamente loro. Giocano anche abbastanza duro, comunque nei limiti, tranne il sette che fa un paio di entrate piuttosto cattive che ci (mi) fanno innervosire.

La partita è orribile, lanci lunghi da entrambe le parti, mai una occasione pericolosa. Si sblocca tutto in occasione di un calcio d'angolo per il Pian di Macina: bel movimento, bel cross e gol. Ci ostiniamo a marcare gli avversari sui calci d'angolo come se fossimo dei lord inglesi (in questo caso l'uomo era di Venturelli, ma poteva capitare anche agli altri). Lo scrivo qui perché i miei compagni mi leggono e a vederlo scritto magari entra nelle loro zucche al vidiam: sui calci d'angolo bisogna ostacolare l'avversario, non cercare di prendere il pallone. Negli amatori non esistono i Vieri che segnano con due omarini che tentano di strozzarlo, basta un minimo di contrasto!

Dopo questa parentesi pedagogica (forse non dovrei scrivere le cronache appena finita la partita) vi dico che prendiamo presto anche il secondo: mischia in area, forse un falletto non fischiato a un attaccante, Colombaretti ingannato da una zolla non rinvia e l'attaccante del Pian di Macina insacca facilmente. Due distrazioni due gol (lo dicevo che le scarpe azzurre avrebbero portato sfiga). Fine primo tempo.

Nel secondo tempo esce Faggioli ed entra Battaglia. La partita si trascina stancamente senza (ovviamente) occasioni da parte nostra tranne un numero imprecisato di punizioni dal limite sprecate senza ritegno. A venti minuti dalla fine succede il fattaccio.

Il sette salta l'uomo e punta verso l'area. Io che sono innervosito e non del tutto lucido mi ricordo che uno dei fallacci del sette era su di me e decido di fermarlo con le cattive. Entro però scoordinato e gli tiro una saccagnata stinco contro stinco che hanno sentito il busso da casa. Mi faccio (e gli faccio ma mi importa assai meno) un male del diavolo. Vengo ammonito. Il sette dà in escandescenze, viene ammonito, espulso e tenta di picchiare l'arbitro. Mentre io sono a terra agonizzante viene anche espulso un altro del Pian di Macina che ha da dire sulla moralità della signora che ha generato il direttore di gara.

Non posso essere sostituito perché è anche già entrato Augello e rimango in campo zoppicante. Siamo 11 contro 9 (sembra quasi che ce lo concedano come handicap) ma io sono zoppo e Augello e Battaglia in due ne fanno uno scarso. Comunque non siamo mai pericolosi se non una volta con un colpo di testa di Coppini.

Niente da dire, Greg (che ha mosso la macchina per venire a vederci, uno spreco orribile di benzina, poi si capisce che dobbiamo bombardare l'Iraq) ha sintetizzato con precisione. Siamo l'anticalcio.

Un saluto dal vostro cronista.


Click here to visit the Radio UserLand website.
Click to see the XML version of this web page.
Click here to send an email to the editor of this weblog.
© Copyright 2003 Massimo Morelli.
Last update: 24/04/2003; 0.33.09.