In effetti non so perché sono andato. E' possibile che essendo saltata l'opportunità di uscire per indisposizione di mia suocera, l'opportunità di passare una serata in casa davanti alla televisione non fosse allettantissima, ma lo spettacolo di una partita amatori è peggio di qualsiasi cosa si possa immaginare.
Comunque sono andato, grazie anche a Dinone che è passato a prendermi e mi ha offerto la possibilità di salire su una macchina completamente assurda, un Kangoo (esiste, non sto scherzando). Comunque si gioca, anticipando a prima del ponte questo scontro salvezza (o meglio, sconto retrocessione perché ambedue le squadre retrocederanno certamente) al campo Aretusi, al quale rischiamo di arrivare tardi perché Dinone guida come il cane di Ray Charles: a un certo punto credo che ci abbia superato un funerale.
Si gioca con il Carrozzeria Galli, con il quale abbiamo pareggiato 2-2 all'andata, schierando contemporaneamente Acciughez, Augello e l'obeso amico di Ciuso che ha rischiato l'infarto, essendo poco avvezzo all'esercizio fisico. Con queste premesse una vittoria d'orgoglio sembra possibile. Il Due Madonne schiera Corvinelli in porta, Venturelli libero, Miceli e Pescatore marcatori, a centrocampo Pellegrini, Colombaretti, Migliaccio, Coppini, Cuzzani, in attacco il siculo-brasiliano Isidoro Priola e Domenico "Nico" Campitelli (di cui per la prima volta mi ricordo il cognome). Si gioca con maglie della Uil Ferrovieri, che Miceli ha rubato sul lavoro. L'allenatore "Barbas" Rizzoli inizialmente rifiuta di sedersi in panchina poi si adatta a malincuore.
Fra l'altro le maglie sono di pessima qualità (cosa vi aspettavate?), mancano alcuni numeri e in parte sono rimpicciolite dal lavaggio, sottolineando alcune trippe in maniera non del tutto elegante.
Si inizia sfalsati, nel senso che il carrozzeria Galli inizia e il Due Madonne resta negli spogliatoi. Infatti, nonostante una pochezza tecnica imbarazzante, il Galli ha qualche giovane che corre e il Due Madonne no. Il pallone è sgonfio e l'erba è alta (due cose molto strane in una partita amatori), i nostri passeggiano e prendono gol al terzo minuto: un burlone del Galli fa tutta la fascia destra vincendo rimpalli e quando la difesa del Due Madonne si accorge che è quasi arrivato in area, converge verso di lui con una manovra degna delle partite che giocavamo dal prete (Don Menegon) da bambini. Il burlone la passa e si trovano in due davanti a Corvinelli e lo uccellano senza fatica. 1-0
Altri sette minuti di panico poi il Due Madonne trova casualmente il pareggio. Fallo laterale, finalmente Isidoro fa quello che deve fare e prolunga il pallone di testa, arriva Nico e segna con un pallonetto. Voluto? Non ho chiesto per carità di patria. Nel frattempo Venturelli (che forse aveva sbagliato stupefacente) decide che il pallone sgonfio del Galli non gli sta bene, e lo scaraventa in un campo. L'arbitro che ha la stessa iniziativa della statua di Galvani in centro lo asseconda e si gioca con il nostro pallone, che in compenso è una pietra di 44Kg.
Io da fuori (sono squalificato) mi chiedo se non era meglio vedere il monoscopio (il programma più interessante che c'è ora in tv). Ormai il Due Madonne ha preso l'iniziativa e manifesta una certa supremazia territoriale. Gioca bene specialmente Coppini (che pure fa falli troppo evidenti, tanto che viene ammonito) che si invola spesso sulla fascia. Pellegrini ha qualche buona iniziativa sul piano della corsa ma quando ha il pallone fra i piedi gioca con la testa talmente bassa che sfiora il pallone con la fronte, e quindi non riesce mai a passare ad un compagno. Le iniziative si spengono al limite dell'area con tiri inguardabili o dribbling velleitari. Isidoro ha una buona occasione ma spreca tirando alto. Fine primo tempo.
Nel secondo tempo se ne va il mister Rizzoli (gli hanno telefonato di affrettarsi che alla cena a cui era atteso stava sparendo tutto) e il copione non cambia. Netta prevalenza territoriale del Due Madonne (Corvinelli dopo il decimo del primo tempo non toccherà più un pallone) ma assoluta incapacità di segnare. Sbaglia un gol Nico (che cicca di testa), tirano da fuori e fuori Cuzzani, Faggioli, Migliaccio, due volte Pellegrini. Piccola rissa nel finale con espulsione di un attaccante del Galli. Per la tristezza l'arbitro fischia la fine in anticipo, mentre da fuori una signora rotondetta di sessant'anni lo insulta con epiteti da caserma (forse è la mamma dell'espulso).
Nel finale era entrato anche Dinone che poi mi dice di aver fatto due tiri e di aver giocato bene. Considerato che i due tiri sono finiti in fallo laterale anche la seconda parte della sua affermazione prende il rilievo che merita.
Solita partita inguardabile del Due Madonne che precipita verso la meritata retrocessione. Sono attesi colloqui in settimana ma ci sono forti dubbi che la squadra continuerà anche il prossimo anno. Manca un dirigente. Si accettano volontari.
Un saluto dal vostro cronista.