Tre Borgate vs DM 0304
La giornata comincia con i soliti problemi di organizzazione. Mimmo "Gargamella" Battaglia che ha portato le maglie a lavare risulta latitante, quindi dobbiamo passare dall'Arci a recuperare un'altra muta. Dall'infermeria arrivano cattive notizie: Migliaccio abbandona una promettente carriera. I sanitari sono stati irremovibili e i suoi probemi di ernia del disco ne consigliano il ritiro definitivo e l'impiego più consono in tornei di scala 40. Pare che la società si stia organizzando per fornire il proverbiale chiodo a cui appendere le scarpette. Speriamo che almeno venga alle cene, è uno che mangia poco.
Non mangia poco invece Isidoro Priola, che ha terrorizzato Ripoli domenica scorsa. Non ve l'ho raccontato prima perché il fatto è avvenuto mentre affrontavo i tornanti del ritorno, ma pare che qualcuno della squadra del Ripoli abbia esagerato a sfotterlo dopo la fine della partita. Isidoro è uscito in maglietta (c'erano 5 gradi) e ha dato in escandescenze (UOMMINI E' MMERDA, UAAAAHHGHHH!, pare gridasse). I ripolesi parevano gente incazzosa, ma un siciliano di cento kg (volendo credere alla sua dieta) che grugnisce come un cinghiale ferito e fa gli occhi da matto pare li abbia dissuasi dall'infilarsi in ulteriori litigi.
Comunque oggi si gioca con una squadra tranquilla, il Tre Borgate, che veleggia come noi in bassa classifica. Il mister tenta la carta della disperazione: il libero Morelli schierato come seconda punta. La formazione è composta da Erlis in porta, Colombaretti e Pescatore centrali, Venturelli e Vittoria esterni, a centrocampo Coppini, Cuzzani, Valentino e Pellegrini, in attacco Morelli e Priola, in panchina il solo Luca Fumis (nuovo acquisto).
La trasferta è in quel di Le Budrie, un paesello a due passi da S.Giovanni in Persiceto, che troviamo facilmente grazie a ricordi antichi. E' il campo in cui Claudio "Il Cigno" G* (uno dei tanti squilibrati che sono passati per il Due Madonne) fece la scena delle solette. Aveva scarpe scomode e frullò i testicoli a tutti fin dal ritrovo chiedendo se avevamo un paio di solette. Arrivati chiese a tutti gli avversari (uno per uno) e concluse la performance nel silenzio dello spogliatoio chiedendo pure all'arbitro (che la ritenne una presa per il culo e ci arbitrò ferocemente contro). Adesso non so che terra pesti, il Cigno. E' un amico d'infanzia e spero non sia finito a Villa Olimpia, con Swenson e Bubinsky, come temo.
Il campo è abbastanza piccolo, il fondo relativamente buono. Si gioca. La partita non dà molti spunti ad una cronaca umoristica, perché per una volta si è giocato al calcio (beh, non proprio, ma insomma). Si inizia e Morelli, forse emozionato perché per la prima volta dopo la caduta del muro di Berlino ritorna in attacco, sbaglia un facile gol di testa. Visto che non è giornata mi applico a pressare e fare sponde, e non tirerò più. Nessuna delle due squadre è pericolosa, vista anche la pochezza tecnica degli attaccanti dalle due parti. Isidoro si batte con foga, Morelli appoggia, Cuzzani e Coppini fanno ordine, le fasce per una volta sono nostre, con Pellegrini e Venturelli da una parte, Valentino e Vittoria dall'altra, però finisce sempre con brutti tiri da fuori o mischie inconcludenti.
Il TB gioca molto sui lanci lunghi, e qualche volta la difesa (molto alta) è messa in difficoltà, ma alla fine o Pescatore o Colombaretti o la mano della madonna, qualcosa si scaraffa sempre e si tampona. Quando sembra che il Due Madonne debba passare, passa invece il Tre Borgate. Punizione a sorpresa a centrocampo, proiezione difensiva di un difensore che viene ignorato da tutti, pallonetto sull'uscita disperata di Erlis, Colombaretti manca la rovesciata sulla riga, rete. 1-0. Il Due Madonne accusa il colpo e prima della fine del tempo il TB ha due occasioni per segnare, che vengono sventate da belle parate di Erlis.

Nel secondo tempo il Due Madonne stringe i denti e attacca. Pellegrini contrasta come un gladiatore (quello con l'ascia bipenne), Venturelli e Vittoria spingono molto sulle fasce e il TB traballa ma non molla. Manca il guizzo. Si segna con una combinazione che è come una tris secca all'Arcoveggio: punizione dal limite e Coppini azzecca un bel tiro (il primo dopo la guerra del golfo. La prima). Il portiere si supera e para, ma il Toro di Misilmeri si avventa come un avvoltoione (cioop!) e scaraventa in rete. Per festeggiare corre come un invasato fino alla panchina, uno sforzo dal quale non si riprenderà più.
Il Due Madonne sente nell'aria la possibilità di una vittoria (che non ci sarà, vi rovino la sorpresa) e si catapulta in avanti. Il Tre Borgate paga forse una preparazione atletica approssimativa (se sono messi peggio di noi sono pronti per la briscola) perché non riesce più a uscire. Entra Fumis al posto di Valentino, ma paga l'emozione dell'esordio (diciamo così) perché gioca al rallentatore. Nonostante ciò è lui che ha il pallone del ko: Isidoro fugge sulla sinistra, per una volta azzecca il traversone, il portiere esce alla disperata prima che la palla possa giungere a Morelli e la tocca fuori, dove Fumis deve solo metterla nella porta vuota, ma cicca clamorosamente. Ancora attacchi disordinati ma Coppini è colto da crampi, gli altri cominciano a rallentare, e la partita si spegne con gli ultimi attacchi del Due Madonne.
Bella prova (potrebbe essere che loro erano scarsi, ma diciamo di no) del DM anche se manca quello che bolla. Forse non è la fine del tunnel, forse non è l'inizio della fine, speriamo sia la fine dell'inizio (prima di dire "bella cazzata!" ricordatevi che è una citazione, gnurànt).
Un saluto dal vostro cronista.
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2004
Massimo Morelli.
Last update:
28/03/2004; 10.21.27. |
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