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Lovers FC vs Due Madonne 0708

Questa cronaca va in onda in forma ridotta per venire incontro al livello del nostro calcio. O perlomeno al livello delle mie forze. Vi risparmio la solita tiritera del calciatore anziano esausto e passo al sodo.

Anzi, no. Prima ho intenzione di fare una tirata contro l'UISP che ha deciso di accellerare il calendario e costringerci a fare quattro partite in queste due settimane. Ovviamente due vengono ad essere di sera e una a Suviana, cioè lontanissimo. Non si capisce tutta questa fretta che ci porterà a giocare la prima di ritorno prima di natale. L'ipotesi più accreditata da radio spogliatoio è che la federazione voglia organizzare anche quest'anno un torneo primaverile (a pagamento) e quindi abbia fretta di levarsi di torno quella piccola formalità che è il campionato.

Comunque stasera si gioca a Argelato, alle 21. La serata decembrina è piuttosto fredda e nebbiosa ma contrariamente alle previsioni le tribune non sono completamente deserte. Si conteranno 19 spettatori fra cui il mio amico Thomas che per pura gentilezza si è sacrificato assistendo ad un tempo della partita e surgelandosi le chiappe. Il campo di Argelato è bellissimo ed enorme, erba dappertutto, terreno soffice e ben pareggiato. Evidentemente ad Argelato non si rendono conto di quale spreco sia utilizzare un campo così bello per una partita di amatori.

Si gioca contro il Lovers FC, capolista imbattuta. Si vede fin dal riscaldamento che il Lovers è squadra ricca. Hanno tute e giacche a vento tutte uguali, mentre noi siamo un po' di tutti i colori. E mentre noi abbozziamo qualche corsetta loro sincronizzano coreografie nordcoreane.

Assenti l'infortunato Serra, il cornamusante Faggioli, il lavoratore Ben Ahmed, mentre Cuzzani è ancora trattenuto dal GIP (la moglie) e non si sa quando verrà rilasciato. Stiamo pensando di organizzare una manifestazione con il patrocinio di Amnesty International.

Si gioca con Erlis Lleshi in porta; Luca Miceli, Morelli, Marco Venturelli, Nicola Reda in difesa; Nicola Coppini, Gael Tanca, Mario Sottile, Dario Nicolini a centrocampo; Isidoro Priola e Kadhem Charfi in attacco; in panchina Andrea Maurizzi e Andrea Bonaccorso. Si comincia ed è subito chiaro come funziona la partita. Loro sono molto in forma, molto veloci e sfruttano il campo grande per farci un culo così.

La nostra difesa è formata da due vecchissimi, un vecchio e uno lento quindi il nostro destino sembra segnato, ma un po' di mestiere l'abbiamo messo insieme e per tutto il primo tempo evitiamo di concedere il concedibile. Si sacrifica molto Coppini che deve giocare quasi da terzino, anche perché Gael sta abbastanza alto e Nicolini è praticamente la terza punta. Mario è l'unico mediano, in uno spazio in cui potrebbe atterrare un jumbo e si logora a correre dietro a tutti spegnendosi lentamente.

Loro tirano da fuori, crossano in mezzo e cercano di passare su corner e punizione ma la nostra determinazione e un ottimo Erlis (a parte una indecisione iniziale che quasi ci costa il gol) mantengono il bunker per ora inviolato. L'ottimo arbitro (anche questo, come il campo, sprecato) annulla giustamente un loro gol in fuorigioco. Dall'altra parte, però, anche noi abbiamo qualche occasione perché nella foga di attaccare loro si scoprono molto e forse la difesa è il loro punto debole (non dovrei dirlo visto che non hanno ancora perso). Comunque sbagliamo un paio di occasioni anche noi e molto spesso non tiriamo dal limite in situazione favorevole.

Il momento decisivo è all'ultimo minuto del primo tempo. Respingiamo un pallone di testa nella nostra area, la palla arriva a Kadhem che lancia immediatamente Isidoro. Isidoro parte da dietro la metà campo e punta dritto verso la porta. E' solo davanti al portiere ma, purtroppo, si fa deviare il pallone. Il primo tempo finisce allora 0-0. Non dico niente ma la nostra inferiorità atletica non è un buon biglietto per il secondo tempo: Coppini è scoppiato, Sottile è a pezzi e noi vecchi in difesa vorremmo essere alla bocciofila o a casa con il plaid a scacchi sulle ginocchia.

Infatti resistiamo appena una decina di minuti e poi la sfortuna ci mette lo zampino perché su calcio d'angolo una palla vagante rimbalza sul ginocchio di Miceli e finisce in porta. 1-0. Proviamo ad abbozzare una reazione ma (a parte qualche litigio di Isidoro) non combiniamo molto e anzi, lasciamo spazio ai cavalloni del Lovers. Altri dieci minuti e su punizione dal limite vanno a togliere le ragnatele dall'incrocio e chiudono la partita. 2-0. Nei minuti che mancano, dopo i cambi, abbozziamo una reazione tardiva ma non facciamo altro che prendere altri due gol in contropiede (uno è un altro autogol). Finisce 4-0, con un po' di sfortuna, comunque la sconfitta è giusta perché loro sono stati più forti.

Uomo telepiù Mario Sottile l'ottima partita di sacrificio, anche se il primo tempo della difesa andrebbe collettivamente premiato.
Un saluto dal vostro cronista.




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Last update: 30/03/2008; 14.21.52.