Monterenzio vs DM 0304
Peccato, sembrava mettersi bene.
Siamo
in ritardo con le partite, quindi sono cominciati i recuperi. Purtroppo
non possiamo recriminare, non è che possiamo dire che noi a quell'ora
di solito siamo davanti alla televisione con un plaid sulle gambe,
quindi si gioca di giovedì alle 21 a Monterenzio, sulle colline dietro
S. Lazzaro. Non manca nemmeno troppa gente, abbiamo ben due cambi in
panchina: Sibani e Vannini.
La
cosa più bella della partita stavolta è il
viaggio. Parto con i ragazzi di Albània, Vale e Erlis che mi
hanno fatto ascoltare prima un hip hop americano orribile, poi una
gradevole cantante albanese, Mimosa (talmente famosa che risulta
sconosciuta ai motori di ricerca). Il tutto rallegrato da un Valentino
che affrontava le curve a un millimetro dalla macchina di Isidoro (che
vedo fare gestacci) mandando messaggi al telefonino e cercando
l'accendino sotto i tappetini. Non è stato pericoloso come una
passeggiata a Falluja sotto il tiro dei cecchini americani o
(peggio) come farsi marcare da Pescatore, ma insomma, quando siamo
arrivati ho salutato Monterenzio baciando il parcheggio. Si arriva
stranamente in orario nonostante il capo carovana ci fa attraversare
S.Lazzaro per la via Emilia, cosa che grazie alla perfida
programmazione dei semafori riesce solo ai solutori più che abili o a
chi è dotato di pazienza infinita.
Si
gioca con Erlis in porta, Morelli libero, Vittoria, Miceli e Venturelli
in difesa; a centrocampo Pellegrini, Cuzzani, Colombaretti, Faggioli.
In attacco Priola e Valentino. Il campo è grande e abbastanza erboso ma
durissimo. L'arbitro è proporzionato. Nel senso che tutte le sue
qualità sono proporzionate all'altezza, che è la stessa di Don Lurio.
E' lo stesso che l'ultima partita ha fatto battere una punizione con la
barriera a 13 metri.
Si
parte e si vede subito che il Monterenzio è squadra forte. Da
centrocampo in su sono tutti grossi, veloci e con piedi magari non
eccezionali ma nettamente meglio dei nostri. Butta male. Cominciamo
reggendo abbastanza bene il campo, anche perché il gioco del
Monterenzio non è molto ben organizzato, e la nostra difesa è abituata
agli assedi. Comunque attaccano loro e non fanno complimenti, tirano da
tutte le parti. Al quindicesimo (ovviamente i minuti sono inventati
come al solito, ma suona più professionale) prendono un palo, ma
secondo me quello voleva crossare, poi subito dopo riescono a penetrare
in area ma riesco a salvare sulla riga scaraventando il pallone nel
fiume.
Attaccano
sempre loro, ma abbiamo qualche occasione in contropiede. In una
stendono Isidoro in area ma figurati se il nano ci da' rigore. Si
continua e loro giocano in modo da farmi fare bella figura. Lanci
lunghi per le punte, io sto dieci metri dietro alla linea degli altri
difensori e le prendo tutte io. Il centrocampo regge bene e tutti
fanno la loro parte. Venturelli tiene il suo, Vittoria tiene il suo,
Miceli ci riesce con il suo e non so come fa perché sto tizio è almeno
tre volte più veloce, ma anche Mic ha quarant'anni e avrà i suoi
sistemi. Gioca bene persino Faggioli che ha fatto l'ultimo allenamento
prima della guerra con l'Iraq. La prima.
Comunque non si fa mai gol quindi si gioca sul filo, basta un errore e la partita è persa. Finiamo il primo tempo zero a zero.
Nel
secondo tempo l'allenatore del Monterenzio dimostra di non essere un
fesso e mette dentro la quarta punta (tanto i difensori non servono).
La pressione si fa più forte, il Monterenzio prende altri due pali e
salvo ancora sulla linea. Ma ancora reggiamo. Poi Isidoro comincia a
litigare con l'arbitro. Prima di scatenare la rissa (che sarebbe
abbastanza impari, visti i 105 Kg di Isi) il Mister richiama Isi e
anche Pellegrini e butta dentro Sibani e Vannini. Ormai è un assedio,
ma grazie anche a Colombaretti che tappa con noi sembra che possiamo
portarla alla fine.
Purtroppo
quello che fa l'errore che ci fa perdere sono io (anche se ho delle
attenuanti). Un centrocampista vince un rimpallo a centrocampo e parte
dritto verso l'area. Naturalmente nessuno gli corre dietro, le punte si
allargano e siamo io e lui, e lui è in corsa e io no. Niente paura (è
già successo nel primo tempo), gli corro incontro e cerco di arrivare
al contrasto, poi se mi salta lo stendo. Ho fatto male i conti perché
questo è un susanello piuttosto grosso e invece che fare il dribbling
mi punta dritto e mi travolge in pieno. Rimbalzo così forte che sbatto
la testa sul terreno durissimo e mi suona un antifurto in testa.
Il
susanello si deve fermare e allargare, ma nessuno lo ha seguito, quindi
può ripartire verso la porta e azzecca un diagonale forte e preciso.
1-0 e partita finita. Nei minuti che rimangono il Monterenzio fa ancora
due gol, uno nella nostra porta e uno nella loro (tiro di Cuzzani,
traversa, e uno dei loro la sbatte dentro nel tentativo di buttarla in
corner). Inutile tentativo di assedio nei minuti finali.
Tornati
alle Due Madonne è mezzanotte e Vale e Erlis, che domani saranno in
cantiere a farsi il culo, mi offrono una birra e un tost. E' buffo che
in questo bar dove sono cresciuto fra spacciatori e tossici
di Bologna ora mangio un panino con due ragazzi albanesi,
servito dalle bariste rumene. Mentre mangio penso che il leghisti sono
proprio delle belle testine di.
Fra tre ore si rigioca, speriamo che vada meglio.
Un saluto dal vostro Cronista.
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2004
Massimo Morelli.
Last update:
24/04/2004; 14.52.38. |
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