Massimo Morelli's Weblog
A personal weblog on technology, science, books etc..








 

DM vs Infortunistica Italiana 0506

Oggi l'Opinionista ne aveva per tutti, e specialmente per Isidoro. Non bisogna farci caso, lo sappiamo, ma quando negli spogliatoi si è avvicinato a Joseph e lo ha scrutato incuriosito come fosse un animale strano, poi ha chiesto a Ilir se era italiano, ho temuto che i nuovi capissero in che razza di squadra si sono cacciati e se ne andassero per sempre. La seconda di campionato si gioca al Cristina "Barnabeu" Bonzi, il campo di casa, che è ancora in ottime condizioni ma ha cominciato a perdere l'erbetta che era cresciuta in questa estate piovosissima. La nostra è già la terza partita del giorno, si gioca alle 17.30 e siamo allietati dalla consueta rissa nella partita precedente. Un esagitato cerca di aggredire l'arbitro e gli spogliatoi risuonano di urla, mentre io fuori chiacchiero con Ciuso. Peccato che la rissa sia all'interno e non la possiamo vedere bene.
 
A guardare la partita, oltre ai già citati Ciuso e Opinionista, c'è anche Borri (che ha iniziato a giocare con noi e ora è un vecchio). Non considero Maria uno spettatore perché ha fatto il cartellino da dirigente e ora viene in panchina. Oggi sfoggiava un paio di occhiali da sole molto aggressivi alla Kate Moss. Aveva anche la faccia leggermente sporca di farina, forse ha fatto una torta prima di venire al campo. Oggi esordisce il nostro potenziale divo di centrocampo Ilirjiev "Layos Detari" Rezaj, un talentuoso albanese che finalmente dovrebbe portare un po' di ordine al nostro gioco di centrocampo. Il che è come cercare di portare intelligenza nell'attuale governo (non dico onestà, il compito non è così impossibile).
 
Non è troppo caldo, il terreno è discreto, il sole al tramonto non dà troppo fastidio. Sarebbe un bel pomeriggio per giocare al calcio, è un vero peccato sprecarlo con una partita di amatori. Come da copione abbiamo le maglie invernali, in puro sintetico petrolifero, perciò si suderà come cani. Si gioca con Erlis Lleshi in porta; Antioco Bullegas, Miceli, Venturelli e Piero Vittoria in difesa; Joseph Nwodo, Rezaj, Faggioli e Cuzzani a centrocampo; Isidoro Priola e Gino Bove in attacco. Io me la vedo dalla panchina, accanto a Kate. L'Opinionista fortunatamente è lontano. Si comincia e l'Infortunistica Italiana, che l'anno scorso era nel nostro girone e notevolmente più forte di noi, grazie ai nuovi innesti è ora al nostro livello. Ci sono batti e ribatti e la partita è abbastanza equilibrata. L'arbitro desta qualche preoccupazione perché è un Matusalemme vicino al secolo (si sospetta l'alzhaimer). In panca siamo pronti coi cellulari, numero impostato per chiamare la croce rossa.
 
Su campo piccolo, con squadre attente, è difficile cercare di giocare bene perché ne hai subito due addosso. Detari ci prova ma non è abbastanza veloce. Molto più utili sono le puntate di Joseph, che non sarà un fenomeno ma è molto dinamico (e giocando dove giocavo io di solito la differenza si vede). Quello in cui siamo superiori è la difesa: Antioco e Piero non mollano un millimetro. In particolare Piero ha un cliente difficile: un susanello grande e grosso (sembra Andrè the Giant) con buon controllo di palla che gli fa sudare sette camicie. Ma non ci sono problemi e siamo noi ad avere occasioni, con Isidoro che sfrutta a sua volta il suo quintale e spiccioli per difendere il pallone. Si libera bene più volte, e si presenta almeno tre volte davanti al portiere, ma non tira, non tira, non tira. Dall'altra parte non rischiamo nulla, se non con qualche mischia e qualche fuga fermata però spesso dal fuorigioco.
 
Stavo quasi per dichiarare in panca che anche questa finisce zero a zero che prendiamo gol. L'azione è del tutto casuale, la classica busonata: rinvio di Erlis, un rimpallo a metà campo e la palla finisce a un avversario che i compagni chiamano Kakà (con totale sprezzo della verosimiglianza, Kakà il brasiliano infatti è un bel ragazzo) che scaraventa il pallone verso la porta a caso. Erlis dopo il rinvio è rimasto a bighellonare fuori dalla porta e viene scavalcato dal rinvio (chiamarlo pallonetto sarebbe esageratamente generoso). Gol, 0-1. La partita si riscalda, cerchiamo di attaccare ma produciamo poco, solo qualche progressione di Bove (che comincia finalmente a svegliarsi) e un paio di tiri da fuori, uno dei quali di Piero che meriterebbe miglior fortuna. Loro comunque sono sempre a un passo dall'azione pericolosa, fortunatamente la difesa è molto attenta.
 
Prima della fine del primo tempo Erlis in uscita avventurosa colpisce con una ginocchiata la schiena di Cuzzani che si accascia e mentre viene soccorso giochiamo per diversi minuti in 10. Nel frattempo Kate in panchina ha i suoi ammiratori: un biondino dell'Infortunistica con la scusa di recuperare un pallone vicino alla riga laterale si schianta sulla panchina cercando di allungare le mani. Maria non se la prende, quindi o non c'è riuscito o la cosa è stata gradita. Fine del primo tempo.
 
Cuzzani è proprio scassato quindi entra il Senatore, Morelli. Vado a ricoprire l'ultimo ruolo che mi mancava (a parte naturalmente quello di portiere), l'esterno sinistro. Ma nel nostro campo si tratta solo di mettersi in un posto e calciare tutto quello che si muove, e se è la palla pazienza. Naturalmente il mio ingresso ha subito effetto: prima ancora che riesca a toccare un pallone facciamo gol. Solita mischia al limite dell'area e stavolta tiriamo (con Bove) dal limite. Il portiere non sembra irresistibile e questo va a maggior scorno di Isidoro che (non so se l'ho detto) non tira mai. 1-1. La partita diventa quasi bella, le due squadre vogliono vincere. Da una parte Detari comincia ad abituarsi al campo e fa girare il pallone, Joseph e Bove corrono forte, manca però il guizzo finale. Dall'altra Andrè di panza, gomiti e corsa (quando è lanciato è sorprendentemente veloce) mette in crisi da solo la difesa. In più di testa è impossibile ostacolarlo. Gli altri però lo aiutano poco. Entra anche Coppini al posto di Faggioli.
 
La partita è veloce (alla fine persino Ciuso ha concesso che non era male) e ho perso il conto di quello che è successo poi. Mischie nelle due aree, soprattutto. Finalmente Gino azzecca la fuga giusta e viene steso mentre entra in area. La palla arriva a Isidoro solissimo davanti al portiere ma Matusalemme nega il vantaggio, si accorge della cazzata e per bilanciare espelle il difensore. Miceli spreca la punizione dal limite. Dall'altra parte Andrè tira una specie di bomba su punizione che passa a un millimetro dalla mia faccia e invece di rifarmi i connotati centra fortissimo l'incrocio dei pali. Il tiro è così forte che la palla rimbalza fuori dall'area. Sono un po' saltati gli schemi, come si dice, in sostanza in campo c'è un casino per solutori più che abili. Entra anche Reda per Venturelli. Altre punizioni, altre mezze occasioni, passaggi sbagliati, tiri farlocchi. Loro non mollano e cercano di vincere anche in dieci, la partita finisce con Andrè che in mezzo a tre difensori riesce a tirare ugualmente, per fortuna fuori.
 
Buona partita del Due Madonne. I nuovi e la ritrovata salute di alcuni dei vecchi (Bove non sembra più un mutilato) ci rendono quasi una squadra di calcio. Questo riduce gli spunti per il cronista, a cui notoriamente della partita non frega nulla e deve appigliarsi ai figuranti di contorno per potervi intrattenere. Non vi preoccupate, arriveranno i tempi dei lisci, delle risse  e delle rovesciate (magari di quelle no, Battaglia ha abbandonato il calcio). Uomo telepiù Piero Vittoria che si è cuccato Andrè the Giant per tutta la partita.
 
Un saluto dal vostro cronista.


Click here to visit the Radio UserLand website.
Click to see the XML version of this web page.
Click here to send an email to the editor of this weblog.
© Copyright 2005 Massimo Morelli.
Last update: 25/09/2005; 10.57.28.