Funo vs DM 0506
Questa cronaca verrà trasmessa in forma ridotta perché un destino cinico e baro mi costringe a lavorare durante la settimana e ciò prosciuga inspiegabilmente le mie forze. E poi non è che ci sia tantissimo da dire, visto che la partita è andata esattamente come doveva. Il Funo è una squadra di alta classifica (col gioco dei recuperi è dura stabilire chi è primo, ma di certo ha un gazillione di punti più di noi) e per qualche motivo preferisce giocare in casa al lunedì sera, forse per ottenere il campo bello, forse per far giocare astutamente quelli che non hanno giocato la domenica in seconda categoria FIGC (cosa peraltro regolarissima). Il nostro ruolo è quello del bue sacrificale (avevo scritto capretto poi ho pensato a Isidoro).
Noi siamo al solito contatissimi: Bove si è lesionato un legamento (campionato finito), Bullegas si è lesionato i maroni di giocare (idem) e come al solito ci sono altre assenze inspiegabili. Riusciamo a mettere in campo Erlis in porta; Miceli, Piero Vittoria, Venturelli, Nicola Reda in difesa; Coppini, Luca Colombaretti, Morelli, Giuliano Tasserotti a centrocampo; Joseph Nwodo e Isidoro Priola in attacco; in panca il solo Andrea Maurizi. Chi conosce la squadra avrà notato (con un sogghigno) che a centrocampo ci sono due vecchi (io e Colombaretti) e due che (per usare un eufemismo) non sono dei maratoneti (Cop e Giuliano), cosa che in un campo grandissimo come quello di Funo è una ricetta automatica per il disastro. In più Colombaretti mi confida che nel pomeriggio ha già fatto un'altra partita. Per fortuna, a parte i dirigenti Alvisi e Sampei Querzola a vederci non è venuto assolutamente nessuno.
Il Funo è squadra non certo proletaria: a parte un pallone di fascia alta stile cempsion lìg, ha i nomi sulle maglie (che vuol dire ricomprarle tutti gli anni) e cinque persone in panchina (alla fine del campionato e di lunedì sera), ha persino un discreto pubblico a seguirli. Nonostante tutto ciò non è una squadra antipatica, quindi non merita ostilità di classe da parte di noi sgarrupati. In più è un piacere giocare in un campo così bello (il nostro starebbe nei loro spogliatoi) e magari oggi le acque risaliranno i fiumi e con una prestazione maiuscola faremo saltare la schedina. Sono cose che succedono vero?
Falso. Dopo due minuti prendiamo gol: pallone in mezzo non pericolosissimo e presa saponettica di Erlis che serve involontariamente l'attaccante. 1-0 e partita finita prima di cominciare. Si mette in discesa per il Funo perché se ci scopriamo ci fanno neri: sulle fascie Cop e Giuliano manco ci provano a correre dietro ai loro e al centro ci fanno il torello che è un piacere. Il loro punto debole è sicuramente la difesa, ma bisognerebbe arrivarci, là in fondo. Joseph e Isidoro sono isolatissimi e l'unico modo di raggiungerli è con lanci chilometrici. Isi ci prova pure e ha l'occasione del pareggio ma il loro portere para bene. Poi fanno il 2-0 e il tempo finisce su un bel colpo di testa di Venturelli (oggi uomo Telepiù) che va fuori di poco.
Non vale neanche la pena di descrivere il secondo in cui finiamo la benzina mentre loro ne mettono su altri quattro freschi (per spregio). Io ho i crampi dopo dieci minuti, Coppini si azzoppa e deve essere sostituito. Finisce 4-1, il gol della bandiera è segnato da Joseph su rigore per atterramento di Isi (che oggi è riuscito a contestare l'arbitro nonostante una partita segnatissima e merita il premio 68 per la contestazione).
Andrà meglio alla prossima. Un saluto dal vostro cronista.
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2006
Massimo Morelli.
Last update:
28/03/2006; 20.40.08. |
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