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DM vs Villafontana 0506

Quando la primavera riempie l'aria del profumo dei fiori e di quel maledetto polline che intasa le nostre disgraziate vie respiratorie, il campionato amatori comincia ad affollare il calendario con le ultime partite, per recuperare su terreni finalmente aridi il tempo perso per le nevi invernali. Si rigioca, dunque, a soli tre giorni dall'ultima partita. Io sono dolorante ma il turnover è escluso quindi devo portare le mie stanche gambe in campo.

Si gioca con Erlis Lleshi in porta; Miceli, Vittoria, Reda, Venturelli in difesa; Faggioli, Colombaretti, Morelli, Cuzzani a centrocampo; Priola, Nwodo in attacco. In panca Coppini e Maurizzi. Cuzzani si fa male prima ancora di iniziare quindi comincia Coppini, ripresosi dall'influenza. Appena si comincia vedo che sarà un calvario. Non so gli altri ma io ho acido lattico da vendere all'ingrosso. Colombaretti, che pure ha solo un anno meno di me, invece corre leggiadro come un ragazzino (ma io l'anno scorso saltavo i fossi alla lunga). L'arbitro è un ciccioncello, e quando gli altri gli dicono che la sua maglia gialla si confonde con le nostre si presenta in campo con canottiera nera alla Armani. Lo spettacolo fa il paio col nostro calcio.

La storia delle scarpe di Miceli ormai è una leggenda. Mi mettono a parte dei dettagli: da Los Angeles è arrivata una speciale valigetta con dentro tre paia: scarpe color puffo per campi bagnati, scarpe nere lucide (tipo tiptap) per terreni erbosi, e scarpe bianche (sposa radiosa) per il calcetto. Voci di corridoio danno al set valori inestimabili, ma non ci credo perché Mic se le sarebbe già vendute. Oggi si gioca con le tiptap.

Il Villafontana è una squadra di ragazzini, niente di fenomenale sul piano tecnico, ma corrono tutti come indemoniati. Nei primi due minuti subito due pali: il loro su un bel tiro da fuori, il nostro su un cross di Venturelli. Poi rigore ingenuo di Coppini (lui nega ma gli altri dicono che c'era) che Armani concede senza esitare. Tiro e parata di Erlis. Si continua ma soffriamo perché sono spesso più di noi in tutte le zone del campo. Verso la metà del tempo ancora una grandissima parata di Erlis che mette sul palo un tiro sul quale i villafontiani avevano già gridato al gol. Poi la partita si spegne perché sul campo piccolo loro non riescono a far valere la superiorità fisica e noi non pungiamo con le punte isolatissime e non in giornata di grazia.

Nel secondo tempo (cerco di tenerla corta), ci portiamo avanti un po' di più. La nostra occasione più ghiotta è una punizione di Venturelli che viene deviata da Isidoro involontariamente e esce di un millimetro a portiere battuto. Dall'altra parte abbiamo smesso di correre pericoli, finché a metà tempo come previsto, prendiamo gol. Discesa velocissima sulla destra di un esterno (che si beve in velocità Venturelli e Vittoria) e cross dal fondo. Fortunatamente intercetta Colombaretti che però sbaglia il colpo di testa e serve il più comodo degli assist al centravanti che la butta dentro. 0-1 e scarse possibilità di recuperare. Manca un quarto d'ora e li assediamo. Venturelli trova da dire con uno dei loro e Armani è molto buono a non espellerlo. Alvisi lo cambia con Maurizzi per evitare guai. Negli ultimi minuti siamo sempre là ma non tiriamo o tiriamo fuori. Le uniche occasioni sono un colpo di testa di Maurizzi fuori e una bella palla per Jo nell'area piccola. Jo tenta la rovesciata ma manca il pallone. Fine.

Partita sfortunata, ma fino a un certo punto perché il migliore in campo (uomo telepiù) è stato il nostro portiere Erlis. Peccato prendere gol quando avevano smesso di attaccare. Dopo la partita ci siamo andati a mangiare una pizza e Faggioli, novello Goffredo di Buglione, ci ha raccontato di quella volta quando per fare una passeggiata dopo cena è uscito in calzoncini, canottiera, marsupio e spadone medioevale (di questi tempi non si sa mai).  Che cosa ha raccontato ai carabinieri quando l'hanno fermato non me lo ricordo perché stavo ridendo troppo.

Un saluto dal vostro cronista.


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Last update: 22/04/2006; 10.21.08.