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DM vs Carrozzeria Galli 0506

E' l'ultima. Mi pare di sentire il sospiro di sollievo dei miei (immaginari) lettori. Forse è l'ultimissima perché non ce la faccio più a giocare. Il prossimo anno se si gioca pago l'iscrizione e faccio numero ma vorrei fare quello che in panchina viene messo su solo se ci sono otto infortunati, un matrimonio e un'epidemia di colera. Ho una clamorosa notizia, possiamo salvarci. A quanto pare ci sono squadre più sfigate di noi e basta un pareggio per evitare la retrocessione nell'ultimo campionato, quello che sotto non ha niente, quello che si possono iscrivere undici mutilati per giocare con le gambe di legno e fare il gemellaggio con i pali delle porte.

Caso vuole che il Carrozzeria Galli sia già retrocessa, quindi questa è probabilmente la partita più importante dell'anno. Infatti Vittoria è in sicilia a ingozzarsi di arancini e giocare al Karaoke di cui pare sia uno sfegatato appassionato (voi penserete che scherzi ma purtroppo io scrivo solo verità) e Isidoro ieri sera ha fatto una epocale mangiata di pesce e la sua panza ha preso l'aspetto di una medusa. Si gioca sul Cristina Bonzi e la giornata è calda. Per fortuna si gioca alle 15.30 perché quando arriviamo stanno giocando quella delle 14.00 e fanno veramente pena, sotto un sole bollente e su un campo che nessuno si è degnato di innaffiare. Le mischie a centrocampo sollevano dense nuvole di polvere gialla che oscurano la partita, pare l'Iraq. Ho deciso che se mi viene la silicosi faccio causa al comune.

Siamo contati, in dodici ma con due rotti (Maurizzi e Faggioli), che giocheranno a turno. La formazione è Lleshi, Venturelli, Miceli, Morelli, Nwodo, Coppini, Colombaretti, Maurizzi, Priola, Bove. Tre punte e mezzo (Joseph Nwodo gioca nominalmente a centrocampo ma non ci crede nessuno). Speriamo bene. In panchina Ciuso, Maria e Rizzoli, Sampei guardalinee. In tribuna Dominic con un paio di amici molto scuri (non posso dire tifoseria multietnica perché dell'etnia chiara non c'è nessuno). Miceli sfoggia dalla sua collezione californiana un paio di scarpette bianche che lo fanno sembrare un infermiere del S. Orsola. Sono abbastanza tranquillo per la difesa, i miei pards Miceli e Reda sono una sicurezza, è del centrocampo leggerino che mi preoccupo. Infatti sono gli inserimenti dei centrocampisti che ci creano da subito qualche problema. Colombaretti tampona e anche Coppini si dà da fare, sia pure nella imbarazzante limitatezza delle sue condizioni atletiche, ma fin da subito abbiamo quattro dei nostri che si posizionano davanti aspettando il rinvio.

Il Carrozzeria Galli non è male da centrocampo in su, ma dietro si vede subito che è carente. Isidoro, con i suoi stop di medusa (brevettati) è molto utile, Joseph punge e Gino è in agguato. Gino non partecipa molto al gioco ma è capace di far gol e infatti artiglia in area un cross di Isi e la gira in rete (bel tiro ma portiere piuttosto immobile). Mica possiamo gioire troppo perché dopo pochi minuti prendiamo gol. Maurizzi non rinvia quando può, l'azione continua e un centrocampista azzecca un tiro da fuori veramente bello. 1-1 e tutto da rifare. E rifacciamo perché dopo un paio di occasioni sprecate Gino (ancora servito da Isi che evidentemente non ha avuto problemi a digerire i mostri marini che si è pappato ieri sera) inventa un bel diagonale, stavolta imparabile. 2-1. E non è finita perché poco dopo Isi ha una grande occasione, a porta vuota colpisce il palo, ma la palla rimane lì e nella mischia qualcuno di loro fa mano. Rigore e Miceli trasforma con le sue scarpette immacolate. 3-1. Possiamo rilassarci? No perché con un'azione fotocopia del primo gol stavolta è Coppini che non rinvia, l'azione continua, si scatena una mischia in cui noi andiamo con piedi di velluto (loro non vedono l'ora di buttarsi e avere indietro il rigore) che finisce con un gran bel tiro da posizione difficile (molto in diagonale) palo e gol. 3-2. In panca nel frattempo Faggioli racconta a un esterrefatto Ciuso delle sue avventure con spadone medioevale. Fine primo tempo.

Cinque gol in un tempo qui si sono visti di rado. Io ho finito tutte le mie forze e sogno il chiodo al quale appendere le scarpe, ma c'è ancora un tempo e nessuna possibilità di essere sostituito. Il secondo tempo è presto detto: noi attacchiamo perché con quattro punte non si può fare altro, loro sono molto pericolosi in contropiede. Entra Faggioli (zoppo due) che si piazza a metà campo mormorando "Deus lo vult" e roteando un'immaginaria ascia bipenne, baluardo di fronte ai saraceni. Noi sbagliamo di là e loro sbagliano di qua. Joseph, Isidoro, Gino, Venturelli, sbagliano tiri su tiri. Di qua loro tirano dentro, ma Erlis fa almeno due miracoli. Non riesco nemmeno a portare su la squadra perché anche Miceli è stremato e non mi segue. Il caldo ci sta uccidendo, noi anziani, come in Francia un paio di anni fa.

Siamo ormai alla fine e finalmente il gol che chiude la partita. Nell'ennesima occasione la palla arriva a Coppini, solo davanti al portiere. La fiducia è massima (attorno a me almeno in tre hanno detto "lo sbaglia") invece Cop fredda il portiere e chiude il campionato. 4-2, salvi! E' il probabile addio al calcio (anche se parziale) mio e di Miceli. Se non fosse che la società è povera chiederei la mia maglia per venderla su eBay.

Nel dopo partita brazzadella e vino per tutti, offerte da Maria e Valerio. Ci troveremo venerdì a parlare del futuro, dell'eventuale fusione con la squadra che vorrebbe unirsi a noi, a questo punto dovremmo mantenere il nome perché noi ci siamo salvati e loro no. Non è escluso che questa sia l'ultima cronaca, ma il Due Madonne è rientrato dal ritiro più volte di Mohammed Alì quindi aspettate a gioire. Uomo telepiù Gino Bove per la doppietta (ma Isidoro resta capocannoniere):

Un saluto dal vostro cronista.


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Last update: 13/05/2006; 20.59.23.