NataleNeuronale
"Ehi, sveglia!"
Devo essermi addormentato davanti al camino. Quando vado in montagna finisco sempre per mangiare troppo. Ma chi è questo vestito come un cretino?
"Guarda che la mascherata di Babbo Natale è meglio se la fai ai bambini. Sono di là che giocano."
Il tizio mi guarda male.
"Non sarai uno di quelli che credono che non esisto?" mi fa.
"Tutt'altro. Il mondo è pieno di vecchi ciccioni che si mettono una barba finta e si vestono di rosso. Bello il costume, sembra vero."
Adesso è proprio arrabbiato. Alza un sopracciglione bianco e si gratta la pancia.
"Beh, la notizia è questa, caro il mio scettico. Sono proprio io, esisto, e ti porto il regalo migliore che c'è: credere in qualcosa."
"Aspetta, e chi me lo regalerebbe, Bin Laden? Guarda amico, è fatica sprecata, non ci casco."
"Sterco di orso bianco, cosa ci vuole per convincerti, guarda!" In quel momento fuori dalla finestra passa una slitta trainata da renne. E vola.
"Bel trucco. Rudolph è l'anteriore destra?"
"Sinistra. E non è un trucco. Come lo spieghi?"
"Boh, non lo so. Purtroppo non ho James Randi a disposizione per scoprire le tue magie. Guarda, non ti voglio far perdere tempo: non ti crederei neppure se facessi delle cose veramente sorprendenti. Penserei di stare sognando, o di avere allucinazioni. Sei un parto della mia fantasia?"
"Ti posso assicurare di no. Se vuoi ti parlo in una lingua che non conosci e poi vai a controllare."
"Buona idea. Anzi no, visto che puoi tutto, scrivimi un articolo di fisica teorica straordinariamente nuovo, sul tipo di quelli di Einstein del 1905. Però non in tedesco. Oppure la prova di qualche congettura matematica importante. "
"Questo non lo posso fare. La scienza ve la dovete scoprire da soli. Però potrei farti volare sulla città."
"No grazie, ho già Google Earth. Magari potresti farmi capire i filosofi continentali."
"No, quelli non li capisco neppure io. E non posso neanche raccontarti il futuro, benché lo conosca."
"Certo certo. Abbiamo finito?"
"Vedi Astra, è inutile, il nonno non molla."
"Fammi provare ancora, ti prego. Non voglio che muoia senza credere in niente."
"Devi accettarlo. Ormai è in coma da sei mesi, e dobbiamo spegnere le macchine."
"Ma è vivo, ragiona, gli abbiamo parlato!"
"Il trasmettitore neuronale non è un vero parlare, te l'ho spiegato. Possiamo vedere quello che sogna, ed è sempre lo stesso sogno, una vigilia di Natale di una quarantina di anni fa. Ci siamo la nonna e noi piccoli, tuo zio Federico ed io. Mangiamo tutti insieme. Poi lui si addormenta sulla poltrona. La nonna non viene neanche più, la intristisce. Dice che preferisce ricordarlo da vivo."
"Ma abbiamo cambiato il sogno!"
"Sì, ci hanno consentito di farlo. Non si potrebbe ma ho una certa influenza qui in ospedale. E poi stasera lo stacchiamo e se gli bruciamo un po' di neuroni non succede nulla. E se anche provassimo non riusciremmo più a collegarci. Saluta il nonno e vai fuori, che la nonna ti aspetta."
"Dottore può cominciare."
Che strano tipo, meno male che se n'è andato.
Shutdown of operating system begins.
Chissà chi l'ha mandato. Forse Betta per farmi uno scherzo. I trucchi non erano male però
Shutdown of user processes begins.
Shutdown of user processes begins.
Che assurda quest'idea di farmi credere a Babbo Natale. Ci manca solo che mi metta a credere negli spiriti o nei santi. O in un essere perfettissimo creatore eccetera eccetera (ma era il catechismo o la canzone di Guccini?).
Shutdown of jobs & sessions begins.
Shutdown of system processes begins.
Manco fossi in punto di morte.
Shutdown of system managers begins. Shutdown of operating system complete.
Che silenzio. Dev'essere mezzanotte. Beh,
Buon
Nat
|
|
© Copyright
2008
Massimo Morelli.
Last update:
12/12/2008; 10.43.33. |
|