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COTABO vs Due Madonne 0607

E così ci siamo. Anche il venticinquesimo campionato del Due Madonne è finito. Festeggeremo con grande cena il 18 di maggio. Essendo una cena di autofinanziamento siete tutti invitati (tifosi compresi) per contribuire alla salute economica della squadra (tanto lo so che non venite, taccagni). Alla cena alcuni che non nominerò si ubriacheranno come vergini alla prima festa, e se credessi al bere per dimenticare mi unirei a loro per rimuovere la partita di oggi. Non vi aspettate che la cronaca sia divertente, sono distrutto dalla fatica e i miei neuroni non assopiti sono tutti e tre impegnati a tenermi vivo facendomi respirare.

Noi la superstizione non sappiamo cos'è, non siamo come quei calciatori che vanno in tv e fanno il segno della croce entrando in campo (poi bestemmiano come portuali) o tengono le dita incrociate durante i rigori; quindi schieriamo Venturelli che rientra da un'operazione al ginocchio avendo giocato solo le prime cinque partite (tutte perse) e portiamo in panca Ciuso che aveva regalato alla squadra una serie positiva abbandonandoci in maniera fedifraga alla fine del girone di andata.

Si gioca oggi al Biavati 2, alle 15.30, con 28 gradi, contro il Co.Ta.Bo. squadra già salva e che la settimana scorsa ci ha fatto il piacere di battere il Lasagne (mors tua vita mea) tenendolo a tre punti. Quindi oggi ci vuole almeno un pareggio e la salvezza è assicurata. Arriviamo e c'è un caldo assurdo, specie per me che sono messo male a causa di età e acciacchi vari che non vado a nominare per finto stoicismo. Comunque una buona notizia, invece che al campo 2 che è una specie di Sahara con miraggi e oasi in lontananza si gioca sul campo bello che almeno ha l'erba (dalla foto non si direbbe, è quello a sinistra). Purtroppo è regolare, cioè immenso.

Mancano Antonio e Andrea K. squalificati, Francesco in Croazia (nominalmente per una partita di calcio, più probabilmente per questioni legate alla prostituzione), Piero in Sicilia a imbottirsi di Caponata, Fabrizio a una gara di pattinaggio. Tutti abbastanza creativi ma si può fare di più, la prima volta che voglio mancare a una partita racconterò che sono andato a farmi eleggere cardinale.  Si gioca allora, con Erlis Lleshi in porta, Morelli, Luca Miceli, Marco Venturelli, Nicola Reda in difesa; Giacomo Marchi, Mario Sottile, Claudio Serra, Gael Tanca a centrocampo; Dario Nicolini e Isidoro Priola (che ricordo la settimana scorsa HA SBAGLIATO IL RIGORE SALVEZZA E OGGI  SE PERDIAMO VERRA' DATO AL NORCINO PER FARNE INSACCATI) in attacco. In panca Andrea Maurizzi, Mimmo e Luca Colombaretti, il mister Alvisi e Querzola guardalinee. In tribuna un ubriachissimo Rizzoli che a torso nudo evoca Mimmo per tutta la partita, Maria, Nicolini Senior che si è saggiamente portato un libro (meno saggiamente un libro di Cussler che fa abbastanza schifo), più gli ingenui familiari di Mario che sperano di vedere una bella partita.

Non vorrete davvero che ve la racconti? E' stata una roba da chiodi, il caldo spezzava le gambe e neanche i giovani riuscivano correre, figuratevi i vecchi come il sottoscritto. Loro hanno un buon centrocampo e una delle due punte è forte (il 10), ma in difesa fanno acqua. Purtroppo oggi Claudio non ne ha (d'altra parte è stato fermo a lungo per il mal di schiena), Gael è un po' spaesato e gli altri non spingono. Solo Mario cerca di fare qualcosa di buono (non sempre riuscendoci) ma comunque per questo è l'uomo Telepiù. Nel primo tempo abbiamo avuto tre grosse occasioni, nate da Dario che quando mette il turbo è un razzo, solo che poi sbaglia il gol (o la passa e lo sbaglia un altro). Dall'altra parte un in un paio di contropiedi (dovuti a mancati rientri dei centrocampisti) abbiamo rischiato grosso e sul 10 Erlis ha fatto una bella parata.

Nel secondo solita girandola delle sostituzioni, non entra però Mimmo nonostante le urla belluine dell'esagitato Rizzoli. La partita progressivamente si spegne nonostante due grosse occasioni per loro (sempre il 10) e una traversa presa da Giacomo al terzo tentativo (le prime due volte aveva mancato la palla, sguish). Un po' di mischie di qua e di là che ricordo con difficoltà visto lo stato comatoso in cui mi trovavo e mi trovo tuttora e triplice fischio con 0-0 finale.

SALVI! Torte di Maria negli spogliatoi per festeggiare.

Per il secondo anno consecutivo ci siamo salvati all'ultima giornata. Ci piace fare soffrire i nostri tifosi, evidentemente. E' probabile che ci siano i numeri per fare il campionato anche il prossimo anno, per vostra disgrazia di lettori. Chiedo a tutti di trovare qualche difensore per consentirmi di vedere le partite dal posto in cui alla mia età dovrei stare: la tribuna.

Un saluto dal vostro cronista e arrivederci al prossimo anno.




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Last update: 28/04/2007; 19.17.42.