Due Madonne vs Villafontana 0708
Ieri sera c'è stata la cena sociale. Le cene del Due Madonne sono cose che voi umani non potete immaginare. Maiali giganti, allevati al largo dei bastioni di orione, vengono immolati sulla griglia. Titaniche pentolate di pasta unta vengono preparate e date in pasto a una torma di lupi affamati alle porte di Tannhauser. Vino di tutti i tipi, dal metanolo di Isidoro e Miceli al mio barbera (di discreta qualità) viene consumato e sudato, come lacrime nella pioggia (e se non avete riconosciuto le citazioni siete dei cinefili di serie B).
Io, conoscendo il mio fisico che ha sempre reagito male alle mangiate unte, ho cercato di limitarmi, bevendo un decimo di quello che ha bevuto Greg e mangiando un ventesimo di quello che ha mangiato Ciuso (che è ritornato un bel tortello). In pratica mi sono comunque discretamente abbuffato. Molto criticato da Ciuso (per spirito polemico gratuito) il risotto di Piero era invece ottimo, solo un po' scarso di sale. La carne era buonissima. Stamattina ci ho messo qualche minuto a capire che il materasso ruvido che avevo in bocca era in realtà la mia lingua.
Oggi si gioca alle 14, nell'orrido campo di casa, il Biavati 2, contro il Villafontana, rivale tradizionalmente ostica perché molto atletica. Arrivo al campo puntuale, quindi per primo, e penso come sarebbe bello godersi il pomeriggio tiepido seduti al sole. Purtroppo non ci sono molte speranze. Piano piano arrivano tutti, tranne il portiere. Erlis infatti è costretto anche oggi al lavoro (fa Stakanov di secondo nome) quindi si va alla pagliuzza più corta. I due più papabili sono Paperakis Venturelli e Isidoro, quest'ultimo non sembra molto propenso ma poi cede alle insistenze del presidente.
Si gioca allora, con Isidoro Priola in porta; Marco Venturelli, Morelli, Nicola Reda, Piero Vittoria in difesa; Francesco Faggioli, Mario Sottile, Claudio Serra, Gael Tanca a centrocampo; Kadhem Charfi e Dario Nicolini in attacco. L'arbitro è donna, e la mia innata e proverbiale cavalleria mi impedirà di parlarne male. Forse. Il vecchio Miceli è in panchina (ciò mi rende purtroppo il decano della squadra) unico giocatore assieme a Rizzoli, Maria, Mimmo e Sampei Querzola.
Non vi aspettate descrizioni di azioni travolgenti di una squadra o dell'altra, perché fin da subito si capisce che la partita non sarà molto bella. Loro corrono parecchio di più, e ci mettono sotto pressione, ma una volta che hanno il pallone non si può dire che abbiano idee strepitose. Quindi noi attendiamo sperando di pungere in contropiede. La difesa gira bene, Reda è impeccabile sul loro centravanti che è un brutto cliente perché, pur non essendo un fenomeno, è veloce e abbastanza astuto (si tuffa più di Cagnotto). Fortunatamente il loro sette non è un granché, perché dopo dieci minuti del primo tempo Piero Vittoria entra in crisi etilica (ieri sera è stato uno di quelli che ha apprezzato la carta dei vini). E' tutto rosso, respira male e si disinteressa della partita. Lo dirottiamo a marcare il sette a uomo e smaltire la sbornia e per il resto del primo tempo i due si annullano a vicenda.
Il tempo prosegue con una netta prevalenza delle difese, la loro dominanza territoriale non è sufficente per farli tirare e Isidoro resta per lo più inoperoso. Si batte qualche punizione dal limite (noi e loro) perché la Gentile Madonna che arbitra al minimo sfioramento fra due giocatori fischia fallo, forse crede che sia una partita di pallavolo. I nostri Dario e Kadhem sono molto isolati in avanti e si battono inutilmente contro forze preponderanti. Mario e Claudio cercano di far gioco, anche arrabbiandosi con noi perché spariamo avanti il pallone, ma siamo spesso pressati e non ce la sentiamo di rischiare. Gael e Francesco (che sembra sofferente) macinano chilometri sulle fasce. Nessuno tira in porta nè da una parte nè dall'altra e finisce il primo tempo.
Faggioli si è effettivamente fatto male e viene sostituito dal vecchio Miceli. I cambi sono finiti, se qualcuno si fa male sono cazzi suoi. Comincia il secondo tempo e si vede che la partita è molto più equilibrata. Miceli gioca con più calma di Faggioli e dall'altra parte Piero ha smaltito la sbornia e comincia a spingere in avanti. Loro corrono sempre più di noi ma non pressano così tanto come prima e guadagnamo metri. Una volta ridotto lo svantaggio atletico mostriamo in qualche caso superiorità tecnica, specie con Claudio e Mario. Purtroppo i loro difensori non sono per niente male e le fughe di Dario e Kadhem vengono sempre chiuse con efficacia. Però da questa parte noi non siamo più in affanno. Loro cercano molto il centravanti con lanci lunghi ma Nicola è efficace e anche Piero e Marco giocano a memoria, scambiandosi gli uomini senza che io debba aprire bocca. Sono praticamente in vacanza, devo solo preoccuparmi di colpire qualche pallone di testa.
A metà del tempo battiamo anche un paio di corner, unica occasione che ho di passare la metà campo. Al primo la Gentile Madonna vede un fallo di confusione. Al secondo si crea una mischia sul bel cross di Kadhem, un difensore anticipa Claudio di un soffio ma la palla finisce sui piedi di Mario che di piattone mette nell'angolo. 1-0 per noi, e forse lo abbiamo meritato. Adesso si tratta di subire la loro reazione. Si buttano tutti in avanti e mandano su anche i loro difensori lungagnoni per colpire di testa. Scaraffano un paio di corner, e riescono a portare al tiro dal limite il capitano, ma la mira è peggiore di quella di Mario e il pallone va alto. Ancora non hanno tirato in porta e Isidoro, sia pure respingendo un paio di palloni che dovrebbe bloccare, sembra abbastanza sicuro.
Mancano ormai pochi minuti e loro si buttano tutti avanti. La Gentile Madonna fa fatica a tenere la partita. Il loro 10 calcia Venturelli a freddo (il favore gli viene poi restituito da Piero). Io cerco di non entrare nelle risse perché sono diffidato e non voglio prendere l'ammonizione. Purtroppo ci vado di mezzo perché la signora, in un'occasione in cui era piuttosto lontana dall'azione (diciamo che non è esattamente una taglia 38) vede casino e mi ammonisce per un intervento che non era neppure fallo. Quasi mi faccio espellere per l'incazzatura. Comunque manca poco, il centravanti ormai si butta ogni volta che mette piede in area, i loro lungagnoni sono sempre fra i piedi. E' un assedio ma continuano a non tirare. Ci sacrifichiamo tutti con grande impegno, scaraventiamo palloni in avanti dove non c'è più nessuno. Ma come stiamo giocando oggi potrebbero andare avanti tutta la notte e non passerebbero. Finisce 1-0 e ci portiamo a casa una vittoria insperata, conquistata con l'unico tiro in porta fatto da entrambe le squadre.
Uomo telepiù se lo meriterebbero tutti ma radio spogliatoio lo assegna ancora a Nicola Reda. La prossima sono squalificato e quella dopo porto mia figlia a sciare, perciò ci potrebbe essere una pausa nelle cronache. Come al solito accetto volontari per coprire l'evento mediatico.
Un saluto dal vostro cronista.
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2008
Massimo Morelli.
Last update:
30/03/2008; 14.21.57. |
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