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San Marino vs Due Madonne 0809

Ridendo e scherzando siamo già alla quarta partita. A questo punto i giovani dovrebbero essersi adattati e cominciare a mostrare che il futuro è il loro. In effetti Rosario e Vincenzo hanno già fatto vedere che al centro della difesa è meglio che giochi chi è capace (loro) piuttosto che due squallidi vecchi (come io e Miceli) o fanatici della forchetta come Piero e Nicola. Altri stanno facendo più fatica ad adattarsi e Cesare, che dovrebbe essere un baluastro (baluardo + pilastro) della difesa è invece mancante. Ci arrivano notizie da Valencia che non lasciano dubbi sul vero motivo della trasferta spagnola, con la conferma del vecchio detto sulle proprietà logistiche del vello femminile (contrapposte ai più tradizionali carri di buoi).

Quindi, non solo i vecchi sono convocati ma, in dispregio all'anagrafe, partiranno titolari. Si gioca in trasferta, nella bassa bolognese, a Bentivoglio. A Bentivoglio, posso testimoniare, il 18 di ottobre ci sono ancora zanzare voraci. Nonostante i miei tentativi di reclutare spettatori con telefonate ad amici e parenti l'unico tifoso per noi sugli spalti è lo squalificato Mario, il che porta il conto degli spettatori ad un rispettabile 20-1. Spero che la partita non finisca allo stesso modo, perché il San Marino è prima in classifica e quindi avversaria temibile. Il pomeriggio è nuvoloso e fresco (evidentemente le zanzare hanno il colbacco), il campo è grande e bello.

Giochiamo, con Giancarlo "Tomaszewski" Zagni in porta; Dario Nicolini,  Rosario Pettinato, Vincenzo Di Rollo,  Piero Vittoria in difesa; Corrado Guarino, Morelli, Antonio Barra (un altro esordiente), Luca Miceli a centrocampo; Manuel Saulle e Isidoro Priola in attacco. In panchina, assieme a Valerio Rizzoli e Enzo Nicolini, Stefano Querzola e Maria ci sono Nicola Reda, .Marco Venturelli, Manuel Mazzotta (nuovo acquisto) e Nicola Coppini. Si capisce che sono una squadra pericolosa. Hanno due punte alte, magre e veloci che però oggi hanno pane per i loro denti con Vincenzo e (soprattutto) Rosario. Il centrocampo fa girare la palla e poi lancia lungo per le punte. Nei primi venti minuti ci siamo anche noi e teniamo il campo egregiamente. Anche le nostre punte aiutano nel pressing e il loro eccedere nel lancio lungo gioca a nostro favore.

Da una parte Dario e dall'altra Corrado, per una volta sfruttiamo le fasce. Io in mezzo sto indietro perché c'é da fare legna, ma anche senza attaccare il campo è grande e loro corrono veloce. In attacco Manuel e Isidoro lottano ma sono in inferiorità numerica, in difesa Vincenzo, Rosario e Piero giocano alla grande, ed è il solo modo per contenerli. Piano piano prendiamo sicurezza e cominciamo ad attaccarli, anche perché giocano con la difesa molto alta e c'è spazio per le sgroppate di Manuel e Dario. L'arbitro ha un concetto conservativo del fuorigioco (nel dubbio lo fischia) quindi perdiamo un paio di situazioni favorevoli. Punizione dall'angolo dell'area, cross di Corrado, arriva Rosario e colpisce forte di testa. Il portiere è battuto ma la palla prende la traversa, poi rimbalza sulla riga e torna fuori, con Manuel che arriva un secondo troppo tardi. Di là Giancarlo fa una bella parata, ma attacchiamo noi. Non riusciamo però a concretizzare, perché sono bravi anche in difesa.

Verso la fine del primo tempo cominciamo a cedere un po' di campo, e loro ci colpiscono. Solito lancio lungo, stavolta l'attaccante è più svelto di Vincenzo e si presenta davanti a Giancarlo che gli tocca il pallone ma il rimpallo favorisce l'attaccante. Inutile il recupero alla disperata di Vincenzo e siamo 1-0. Non ci voleva. Attacchiamo ancora un po' ma il tempo finisce in svantaggio.

Nel secondo entrano Venturelli, Mazzotta e Coppini per Corrado, Isidoro e Antonio. Io e Miceli rimaniamo misteriosamente in campo. Miceli è anche reduce da una serata etilica (non ha più l'età per droghe più sofisticate) ma tiene botta. Cominciamo attaccando ma non è facile, perché loro continuano a giocare, fanno girare la palla e contrattaccano con grande decisione. Isidoro cerca di fornirmi qualcosa da scrivere (quando si gioca bene è difficile, per me) tentando un tuffo improbabile su una spintarella di uno che è 40 chili meno di lui. Io provo anche ad inserirmi, cosa che non ho mai fatto nel primo tempo, ma rimedio solo un colpo di testa (fuori) su calcio d'angolo e una mischia in mezzo all'area su bel passaggio di Manuel. Venturelli tira da buona posizione ma senza risultato.

Comicio a fare falli di stanchezza e Enzo, giustamente mi cambia con Nicola Reda. Mancano venti minuti e cominciamo l'assalto finale. Rischiamo perché loro non rinunciano mai ad attaccare, nemmeno quando il loro allenatore comincia a fare un cambio ogni cinque minuti per spezzare il ritmo. Giancarlo però fa buona guardia e si merita il soprannome di Tomaszewski che Miceli gli ha attribuito. Manuel Saulle (adesso in campo ci sono due Manuel e due Nicola, accidenti, urgono altri soprannomi) cresce col passare del tempo e salta spesso il difensore che lo stende senza fare tanti complimenti. E' l'assalto finale, cominciano a sganciarsi anche i difensori. Un Miceli inesausto guarda le righe del campo con cupidigia, (ma a sniffare quelle non ci si ricarica) e innesca con un bel passaggio Saulla. che salta l'uomo e guadagna il fondo. Bel cross lungo, da dietro arriva Rosario che ha seguito l'azione.  E' l'occasione decisiva, basta un piattone ed è fatta. Rosario però si fida troppo del suo stop e gli sono tutti addosso prima che possa tirare. Sfuma un'occasione d'oro.



Attacchiamo ancora a testa bassa prestando il fianco a contropiedi facili, ma ormai sta finendo. Saulla si presenta davanti al portiere che lo ferma con un'ottima uscita, dalla panchina invochiamo speranzosi un inesistente rigore. Nei minuti di recupero l'allenatore degli avversari che ha finito le sostituzioni, pur di perdere tempo entra lui. Palloni buttati avanti ma niente da fare, finisce così, 1-0. Ottima partita del Due Madonne che tiene testa alla prima in classifica e perde per una questione di episodi. I ragazzi stanno crescendo e se consideriamo che mancano ancora Cesare (se non si fa prosciugare) e Gael ci sono speranze per me di vedere qualche partita dalla panchina (Miceli è stato tumulato a bordo campo). Piero ha fatto un'ottima partita e la lobby dei ferrovieri lo vorrebbe uomo telepiù, ma l'ambito riconoscimento va a Rosario, che è di un'altra categoria.

Un saluto dal vostro cronista.


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Last update: 20/10/2008; 20.42.12.