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              Due Madonne vs Roby Bar 0809
             
              Il Due Madonne ritorna al Cristina Bonzi, il campo che ha visto la
nascita della squadra che voi amate e che è costretta a schierare
vecchi, incapaci e infortunati per mancanza di alternative. Oggi siamo
contati, contatissimi per il solito concentrato di sfortune che ci
perseguita come la nuvoletta di Fantozzi. C'è pure Bologna-Inter e
qualcuno è allo stadio, dimostrando di preferire guardare invece
che fare: le signore siano avvisate. Fra impegni di lavoro, infortuni,
squalifiche (Dario) e fidanzate in visita da altri paesi UE (Cesare)
siamo veramente falcidiati.  Ma non dovrei lamentarmi perché è sempre
stato così nella millenaria storia del Due Madonne, dopo due vittorie
consecutive è anche il caso di lasciare spazio alle altre squadre, ma è
un peccato non onorare il Bonzi. 
 Non posso documentarmi sui nostri avversari (non che di solito lo
faccia) perché il sito dell'Uisp è rotto da una settimana dato che si
sono scordati di rinnovare il dominio, cosa che quadra perfettamente
con l'abilità organizzativa di chi ci procura quegli arbitri che
sapete. Solo quando stiamo per scender in campo recepisco che giochiamo
la prima di ritorno, con il Robby Bar, squadra di alta classifica.
Benissimo. Apprendo che giocheremo col modulo difensivo VOVO (due obesi
e due vecchi) che ha dato per puro caso grandi soddisfazioni in
passato.  Si gioca alle 17.30 ma per fortuna non è molto freddo. Alle
17.25 Giampaolo e Rosario non si sono ancora presentati, come da
copione. Per fortuna ci sono i telefonini per guidare i due svaniti al
campo senza errori perché qui si rischiava di non fare undici.
 
 Si comincia con Giampaolo Puletti, Marco Venturelli, Nicola Reda,
Morelli,
Piero Vittoria in difesa; Luca Miceli, Rosario Pettinato, Francesco
Faggioli, Mario Sottile; in attacco Manuel Mazzotta e Antonio Barra. In
panchina il solo Vittorio Nobile, con Mimmo, Querzola e Enzo Nicolini.
Fra quelli in campo Miceli e Faggioli sono anche parzialmente
infortunati. Quest'armata brancaleone si misura con la prima in
classifica, cercando di non buscarne una carrettata. Comincia la
partita e dal principio non si vede una gran differenza. Il campo
piccolo aiuta chi si difende (noi, ovviamente), e Nicola, Marco e Piero
si dividono con bravura le tre punte, sia pure con qualche esitazione
iniziale. C'è che i loro attaccanti sono discreti marpioni, che si
fanno largo con i gomiti e incrociano al momento giusto per mettere in
crisi la difesa. Per una ventina di minuti nessuno sbaglia e non
corriamo pericoli.
 
 Purtroppo il loro allenatore non è un cretino e fa una mossa azzeccata,
sposta un centrocampista offensivo da sinistra a destra, in modo che si
trovi di fronte Miceli e non Rosario. Miceli segue le mie (urlate)
indicazioni con diligenza ma arretriamo altri dieci metri. Una
punizione per loro tirata bene scheggia la traversa. I centrocampisti
Mario, Francesco e Rosario fanno gioco, ma le punte sono sovrastate
fisicamente dalla loro difesa. Sono dei bei susanelli e entrano anche
con una certa decisione, mentre Antonio e Manuel sono piuttosto
leggerini. Abbiamo anche due buone occasioni, con una bella entrata in
corsa di Rosario che mette fuori e un bel corner di Venturelli che
filtra in mezzo alla difesa e mi passa davanti senza che io riesca a
intercettarlo.
 
 Purtroppo scattano i cinque minuti di follia che segnano la nostra
partita. Piero a centrocampo viene pressato e passa indietro a
Giampaolo che non può prenderla con le mani e invece di rinviare alla
viva il parroco pensa che sia una buona idea dribblare l'attaccante.
Non era una buona idea. 0-1. Il gol assurdo ci gela e non riusciamo a
imbastire una reazione, anzi, dopo pochi minuti calcio d'angolo per
loro. Cross, esco per contrastare l'attaccante e lui la rimette in
mezzo. Miceli è sulla traiettoria ma non la prende e la palla finisce
in mezzo all'area piccola dove, purtroppo, sono rimasti tutti fermi a
due metri dalla porta. In mezzo al mischione qualcuno mette il piedino
e fa 0-2. Finisce (subito dopo) il primo tempo e ho un diavolo per
capello, perché la difesa VOVO è incolpevole su entrambi i gol.
 
 Cominciamo il secondo tempo e subito Manuel ha un'occasione che non
concretizza. Attacchiamo ancora, ma senza grande pericolosità.
Sostituiamo Miceli con Vittorio Nobile. Passano i minuti e teniamo il
campo con autorità ma si capisce che si può segnare solo con quello che
in termine tecnico si chiama "sghetto". Non che ci sia molto altro da
dire sul secondo tempo. Passano i minuti, loro perdono tempo e fanno
cinque sostituzioni, noi attacchiamo in maniera velleitaria. Due bei
tiri di Rosario vanno fuori. Comincio a sganciarmi anch'io che non c'è
niente da perdere. Guadagno una punizione sull'angolo dell'area e la
batto subito, Vittorio gira al volo ed è fuori di poco (sarebbe stato
un record, assist e gol cent'anni in due). Comunque se un gol è
difficile due sarebbero impossibili, e i minuti se ne vanno senza
pietà. Arriva Vincenzo che è andato allo stadio e fa un pezzetto
di partita anche lui. Finisce e non c'è niente da fare, si perde due a
zero.
 
 Oggi per fare risultato sarebbe stato necessario non fare errori.
Purtroppo li abbiamo fatti e abbiamo perso, come prevedibile. Comunque
non siamo quelli messi peggio, stasera c'è gente che guarderà Sanremo.
Uomo telepiù Nicola, che mi ha aiutato a gestire i VOVO. Chiedo scusa a
quelli che ho insultato per spronarli, al Bonzi ci tenevo a fare bene.
 Un saluto dal vostro cronista.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
              
             
 
               
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                  2009
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                  29/03/2009; 21.12.18.
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