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Due Madonne vs Rist. la Risacca 0809

Dopo un paio di settimane in cui l'estetica dell'universo ha ricevuto giovamento dalla sospensione del campionato, prima per pioggia poi per le feste pasquali, torniamo a giocare contro l'ultima in classifica, il Rist. La Risacca, e sono certo che sarà un'orrenda partita. Intanto la giornata si mette al brutto e a mezzogiorno piove  a dirotto, poi mi arrivano notizie che siamo contati, anzi contatissimi.

Arrivo al campo Dozza  per primo (si gioca alle 16,45), facendo ancora una volta la figura dell'anziano col carrello davanti alla Coop. Non c'è nessuno, neanche le squadre che dovrebbero giocare prima di noi. Rintraccio il custode, un anziano ferrarese (parla come Franceschini) che arrotolando le L mi informa che

a)  non dobbiamo  riscaldarci sul campo, che si rovina
b) le squadre precedenti non hanno giocato per motivi che bofonchia e non capisco
c) dobbiamo entrare nel nostro spogliatoio facendo il giro dal campo (il cosiddetto "giro dell'oca")
d) non dobbiamo rovinare il campo con il riscaldamento (e qui capisco che gli anni e le zanzare hanno pesato parecchio)

Quando arriva, Maria mi conferma che il custode ha qualche problema di memoria perché le fa sempre la stessa avance. Comunque il tempo è migliorato e purtroppo si giocherà. Quando arrivano tutti facciamo i conti e facciamo undici schierando il portiere Pierpaolo in attacco. Ovviamente durante il riscaldamento non rispettiamo le direttive a) e d) del custode che, come previsto, si incazza.

Alla fine giochiamo con Giancarlo Zagni in porta; Cesare D'Anna, Luca Miceli, Morelli e Piero Vittoria in difesa; centrocampo inedito con Dario Nicolini, Nicola Reda, Mario Sottile e Pierpaolo Puletti a centrocampo; Manuel Saulle e Manuel Mazzotta in attacco. In panchina con Valerio, Maria e Sampei Querzola ci sono Vito Nobili e Enzo Nicolini che sono pronti a entrare, ma hanno 110 anni in due.

I primi venti minuti sono una tragedia perché siamo messi malissimo in campo. I centrocampisti sono un ex portiere, un attaccante, un difensore e Mario che è molto giù di forma. Inoltre in difesa Miceli non ha dormito stanotte (potrebbe trattarsi di straordinarie prestazioni erotiche o di più probabili sbronze con gli amici), Piero ha smesso di fumare e ogni settimana è due kg di più (ha una pancia che non mi stupirei di vedere spuntare Alien, quello grande), io che sono io (vabbè) e Cesare che oggi è completamente svanito e bisogna telecomandare.



Loro non è che facciano gran che, detto francamente si meritano l'ultimo posto, ma noi oggi facciamo proprio schifo. Cominciamo con paio di occasioni per noi, su calcio d'angolo due volte la palla arriva a me, ma sui piedi e una volta la prendo con lo stinco e l'altra tiro fuori. Con una punizione metto Miceli davanti al portiere ma lui non riesce ad agganciarla.  In difesa Enzo mi incasina perché dalla panchina dà ordini a Cesare discordanti con i miei. Lui entra nel pallone e vaga per il campo senza capirci niente. Finisce che prendiamo gol perché sbagliamo un pallone a metà campo, loro rilanciano e il centravanti (l'unico decente della squadra) si trova a tu per tu con Piero, che si fa scavalcare dal rimbalzo della palla come un pollo. Lui si presenta davanti a Giancarlo e non sbaglia 0-1.

Proviamo a reagire. Guadagnamo molto spesso il fondo perché la velocità di Saulle e di Dario non è gestibile dai loro difensori. Molti corner e cross ma non li sfruttiamo, se non con un colpo di testa e una rovesciata di Mazzotta, l'uno ben parato dal portiere, l'altra fuori. Miceli spreca due punizioni dal limite. Mentre il tempo ormai è alla fine un tiro velleitario di un loro centrocampista trova Giancarlo fuori porta, è il 0-2.

Nell'intervallo sostituiamo Mazzotta con Vito e ripartiamo con più grinta. Adesso rischiamo, lascio salire Cesare da una parte e Miceli dall'altra. Spesso vado su anch'io tanto Nicola mi copre. Loro sono fallosi e battiamo un sacco di punizioni dalla tre quarti. In difesa si dimenticano di marcare le punte sui calci piazzati e il problema è solo la mira. Quando ci riesco metto Dario davanti al portiere e lui prende la traversa. Manuel salta l'uomo tutte le volte ma non azzecca il tiro o i cross. Finalmente lo stendono in area ed è rigore. Tira Miceli e fa 1-2.  Attacchiamo a tutto spiano. Pierpaolo e Manuel si presentano in due soli davanti al portiere ma sbagliano.

Abbiamo già sbagliato duemila gol e finalmente pareggiamo. Ennesima punizione dalla tre quarti. Servo Manuel (libero in area) che scatena il panico sulla destra, guadagna il fondo e crossa per Miceli che la mette dentro di testa e fa doppietta 2-2.  E' un assedio, con altri corner e mischie in area. Loro sono disperati e fanno qualche fallo di troppo.  Ancora una volta la palla è sul fondo. Cerco di entrare in area anch'io ma mi trascino dietro uno che mi tira la maglia tanto da farmi quasi cadere. Innervosito lo scalcio e si scatena una zuffa dove incoscientemente chiamo scimmione uno molto più grosso di me che trova azzeccato il soprannome e cerca con un certo impegno di menarmi (ma fortunatamente nella calca non ci riesce). Vengo giustamente espulso.

Ora siamo in dieci ma loro sono completamente bolliti. Segna ancora l'anziano capitano su punizione (e sono tre), poi ci danno un altro rigore che Dario trasforma. Finisce 4-2 con Miceli portato in trionfo per la prima tripletta della sua vita. Gli consiglio di stampare le magliette: 18 aprile 2009: io c'ero. Io ho fatto una quadrupletta negli anni ottanta, non ho fatto la maglietta e me ne sono pentito.

Meglio evitare il commento su questa partita. Uomo telepiù, naturalmente Miceli.
Un saluto dal vostro cronista.


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Last update: 03/05/2009; 15.18.34.