Monterenzio vs Due Madonne 0809
Oggi si gioca di sera, che almeno farà fresco. Vi avviso subito che la
cronaca sarà brevissima per il prosaico motivo che durante la settimana
lavoro e non ho tempo. Si gioca a Monterenzio, in collina. Come ormai
consuetudine arrivo con largo anticipo, la mia carriera da Umarell è
cominciata in grande stile. Per fortuna una processione di rompipalle
decide di telefonarmi: se avete visto uno dentro una Mondeo in un
parcheggio di Monterenzio gesticolare come un pazzo non vi preoccupate,
ero io.
Arriviamo a questo fine stagione un po' come quei papi o Segretari del
PCUS che vengono mantenuti in vita artificialmente mentre i rivali alla
successione si pugnalano allegramente alla schiena (i candidati al
vaticano di solito usano il veleno ma avete colto la metafora). Qui
probabilmente non ci sarà nessuna successione ma il campionato bisogna
finirlo. Non facciamo allenamento da mesi (non considero valido un
allenamento con otto presenti due dei quali dirigenti) e alcuni dei
fedelissimi sono chiaramente in pessime condizioni fisiche (uno per
tutti: io). Se fossimo in un film americanofiniremmo con splendide
prestazioni e una vittoria finale con il più bello o uno dei più vecchi
che segna in rovesciata il gol decisivo. La colonna sonora: è "Momenti
di gloria" e l'inquadratura (rallentata, ça va sans dire)
alterna fra il pallone che si insacca all'incrocio e la faccia della
moglie (interpretata da Juliette Binoche) che non crede ai propri
occhi e nasconde le lacrime di felicità coprendosi la faccia con le
mani.
Nella realtà:
1) una finale? ahaha
2) di belli non ce ne sono e se io o Miceli provassimo una rovesciata,
in particolare sul terreno di oggi, ci schianteremmo a terra con un
sinistro rumore di ossa spezzate.
3) le nostre mogli sono anche più belle di Juliette Binoche (non si sa
mai che leggano) ma certamente non vengono a vederci e di solito si
mettono a piangere solo quando diciamo "ho pensato di giocare anche
l'anno prossimo".
Si gioca quindi con Giancarlo Zagni in porta; Cesare D'Anna, Piero
Vittoria, Morelli, Nicola Reda in difesa; Piergiuseppe Carboni, Mario
Sottile, Corrado Guarino a metà campo; Manuel Saulle e Dario Nicolini
in attacco. In panchina Francesco Faggioli e Marco Venturelli. Il
terreno è leggermente peggiore di un campo di patate. Non vorrete che
descriva la partita che è stata uno strazio. Loro correvano, noi no.
Questo non è una novità ma di solito ci difendiamo con i denti finché
la stanchezza non rimette le cose in pari. Stavolta la giornata
infelice del portiere e della difesa (dove Piero e Nicola hanno perso
la loro battaglia coi carboidrati, io la mia con il tempo e Cesare con
la sua concentrazione) hanno spianato loro la strada. Il primo gol è un
cross in area che nessuno tocca e che va in porta da solo. Il secondo
un tiro da fuori indovinato ma non irresistibile, il terzo un colpo di
testa su calcio d'angolo.
Noi abbiamo piazzato un paio di contropiedi sfumati all'ultimo o con
tiri alle stelle e basta. Solo nel secondo tempo, con l'entrata di
Faggioli e Venturelli e l'abbassamento del ritmo ce la siamo giocata, abbiamo
sbagliato un paio di gol e l'arbitro ci ha negato un rigore evidente.
Comunque siamo riusciti a prenderne un altro ed è finita 4-0.
Uomo telepiù non assegnato.
Un saluto dal vostro cronista.
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© Copyright
2009
Massimo Morelli.
Last update:
20/05/2009; 22.07.55. |
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