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San Marino vs Trebbo 2010-11
Dicono che la fortuna sia cieca ma che la sfiga ci veda benissimo. Di
certo se mi avessero chiesto ieri cos'é l'acromion, facendomi scegliere
fra:
non avrei saputo cosa rispondere. Ma andiamo con ordine.
Si gioca contro il Trebbo, formazione di metà classifica. La giornata
non è delle migliori, visto che piove a intermittenza fin dalla
mattina. Il natìo campo di Bentivoglio è però erboso e regge bene la
pioggia. Negli spogliatoi noto il consueto ingiustificato ottimismo che
precede le peggiori catastrofi sportive. Isidoro come al solito
scommette su le reti di questo e quello, neanche avesse mai azzeccato
una previsione in carriera. Entra l'arbitro per l'appello ed è lampante
che non saprebbe distinguere un pallone da un carciofo ma
proclama con imbarazzante sicurezza che lui i fuorigiochi li vede
tutti. Sono sinceramente in pena per lui e spero che uscendo non sbatta
contro la porta, che oltre tutto, lo capisco da come legge l'appello,
ci vede come Mister Magoo.
Nonostante abbia messo lo zampino in entrambi i gol degli avversari
Beppe decide di convocarmi ugualmente. Il perché ormai l'ho capito, qui
uno che accetti l'idea di non passare la metà campo per tutta la
partita è prezioso perché raro, come i neuroni nella testa degli arbitri.
Si gioca alla fine con
Carmine in porta;Paolo Lesi, Morelli, Marco Venturelli, Mauro Mongiorgi
in difesa; Gabriele Balestra, Pier Paolo "Casaro" Casarini, Luca
Miceli, Pino Divara a centrocampo; Fabrizio "Giulivo" Giuliani e
Miguel in attacco. Si parte e la partita si mette molto diversamente
dall'ultima volta, il Trebbo è meno arrembante e noi in difesa siamo più
equilibrati. Ventu si sgancia poco e Paolo pochissimo, io,
naturalmente, mai. Mauro come difensore l'abbiamo dato per perso perché
è in realtà un centrocampista travestito.
A centrocampo Mic e Casaro fanno gioco e Gabriele con Pino filtrano. Il
vero aiuto per noi difensori è Gabriele che non solo contrasta ma cerca
di capire dove sono i buchi per andare a tapparli, anche se non sono
nella sua zona. Loro lanciano spesso lungo per le due punte, due
cavalloni discreti che cercano di giocarla in velocità. Per il resto
sono grintosi ma noi siamo superiori tecnicamente. Arriviamo spesso al
limite ma poi non tiriamo o tiriamo male, peccato perché sia Giulivo
che Miguel hanno un bel tiro ma si vede che oggi non è giornata. Di qua
non corriamo grandi rischi, comincio a rilassarmi (come potrei fare sulla poltrona del dentista).
Verso la metà del tempo, mentre proteggo il pallone, uno dei cavalloni
mi dà uno spintone. Io non me lo aspetto e cado male, sulla spalla. Mi
fa male ma continuo a giocare, che inizialmente sembra solo una botta.. Verso la fine loro guadagnano metri,
forse hanno più fiato di noi. Comunque non sono mai pericolosi se non su un corner dove sprecano di testa da buona posizione.
Finisce il primo tempo. Nell'intervallo entra Isi per Miguel. Il gioco
ne giova perchè Giulivo e il Toro si complementano, l'uno con due gran
piedi e poca corsa mentre l'altro porta il suo quintale in giro per il
campo con la foga di un Berlusconi che ha visto una minorenne. Abbiamo
il nostro miglior momento e tre grosse occasioni. Prima Casaro si
libera con una magia ma solissimo davanti al portiere gli tira addosso.
Poi Pino in mischia tira a colpo sicuro e prende il palo. Poi Paolo ha
un buon pallone su calcio d'angolo ma non riesce a concludere. Nel
frattempo sono entrati anche Sauro e Mirko per Mic e Gabriele.
L'assenza di Gabriele è un problema ma stringendo i denti non
concediamo occasioni.
A proposito di stringere i denti la spalla mi fa un male cane. Sto
pensando di chiedere il cambio quando Beppe mi toglie dal dubbio
chiamandomi giu. Entra Ferro. La partita sembra avviata verso lo zero a
zero ma la sfiga ha preso la sua infallibile mira.
Punizione per loro dal limite. Manca un quarto d'ora alla fine e al
primo tiro in porta fanno gol. 0-1. Ora andiamo tutti avanti (non avevo dubbi) e prima che le forze
cedano abbiamo ancora un'occasione. Casaro entra in area palla al piede
e viene steso platealmente. Sarebbe rigore ed espulsione ma Mister
Magoo fa cenno di proseguire e le forze rimanenti vengono spese ad insultarlo.
La birra è finita e cominciamo ad esporci a contropiedi micidiali. E'
un film già visto e non lo voglio rivedere. Mancano forse due minuti e
prendo la strada degli spogliatoi. Mentre entro sento che hanno segnato
il 0-2 e mentre verso il mio primo bicchiere di the arrivano lo 0-3 e
il fischio finale. Negli spogliatoi sono tutti incazzati come bisce,
specie Mauro che sembra gli abbiano versato un chilo di formiche rosse
nelle mutande.
In realtà non abbiamo giocato male, solo che non abbiamo finalizzato.
Fino al momento del gol loro non erano mai stati pericolosi e noi
abbiamo sbagliato le nostre buone occasioni. Questa mattina al Rizzoli
la tegola più brutta: sublussazione acromion claveare, tre settimane di
spalla immobilizzata e chissà quanto per ritornare in campo. In più il
medico mi ha preso prima per un ciclista, poi per un giocatore di
calcetto. Pfui.
Un saluto dal vostro cronista
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© Copyright
2010
Massimo Morelli.
Last update:
20/04/2010; 23.12.31. |
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