Corticella vs San Marino 2009-2010
Non ho scritto la cronaca dell'ultima
partita di campionato ma ricapitolo rapidamente. La cosa più bella è
stato che ci siamo presentati tutti al campo, nella ridente cittadina
di Mercatale, con un giorno di anticipo. C'era stato un piccolo
disguido e ci siamo tabaccati un giro a vuoto proprio nel giorno della
più lunga trasferta dell'anno. Il giorno dopo, al momento di trovarci a
Mercatale io ero ancora in un bar di Modena con un possibile cliente
con il quale ho dovuto fare anche la figuraccia di prendere una
brodaglia analcolica dall'aspetto e e dal gusto indistinguibile dalle alghe dell'adriatico. Sono arrivato
per il secondo tempo e la partita era già compromessa (2-0 per loro).
Alla fine è finita 3-2 con pali, traverse e rigore sbagliato da parte
nostra. La partita è servita anche a ricordarmi che i campi non sono
necessariamente tutti belli perché il terreno del piccolo campo di
Mercatale sembrava l'italia fisica e il pallone rimbalzava del tutto a
casaccio.
Il campionato del San Marino però ha una coda. Siamo arrivati fra
le prime quattro, grazie ad un ottimo girone di andata (non a caso io
sono arrivato in quello di ritorno). Sono molti anni che non provo
l'ebbrezza delle finali e mi dicono che l'ebbrezza durerà poco perché
affrontiamo lo spauracchio Corticella che approfitta della fine del campionato per
schierare nella squadra over 35 tutti quelli che hanno appena finito il
campionato di promozione e che hanno raggiunto l'anzianità necessaria. So per
esperienza che nel mondo del calcio amatoriale siamo tutti un po'
pescatori, quindi sono abituato a non credere troppo alle storie
esagerate che si raccontano. Comunque questi vincono il campionato un
anno sì e l'altro pure, quindi sono probabilmente il cliente peggiore
che ci poteva capitare. Isidoro magnifica la squadra avversaria così
tanto che potrei chiedermi cosa ci faccia il Real Madrid nel campionato
amatori over 35. Per fortuna sono anni che non credo a una parola di quello che dice.
Però è una partita di fase finale, io non gioco una finale dai tempi di
Savoldi o giù di lì e sono abbastanza emozionato, anche perché so che
sarà un assedio e sono al centro di Fort Apache. Si gioca allo stadio
di Castelmaggiore, campo molto bello e regolare, cioè immenso. La
serata è calda e c'è persino qualche spettatore (sicuramente loro). La
formazione è un inedito 4-5-1: William Mezzetti in porta;
Paolo Lesi, Morelli, "Ferro" Ferrari, e "Boccia" in difesa; Marco
Venturelli, Gabriele
Balestra, Pier Paolo "Casaro" Casarini, Luca Miceli, "Giulivo" Giuliani
a
centrocampo; Michele "Miguel" Martini in attacco.
Questi giocano alla grande. Fanno girare la palla, la scambiano di
prima. Le due punte sono il 10 che corre come un pazzo e il 9 è M. che
conosciamo bene, ai suoi tempi giocava in promozione e se non fosse
così basso avrebbe giocato anche più su. Mi capitava di incrociarlo nei
tornei estivi, ovviamente lui nelle squadre che vincevano e io in
quelle che perdevano. Una volta (sarà stato il '90 o forse prima) giocò
un torneo con noi del Due Madonne, dimostrando che quando il bene e
il male si incontrano il male vince sempre, infatti perdemmo il torneo.
Oggi tutti sanno che ci dobbiamo difendere, e sono orgoglioso dei
ragazzi. Si sacrificano tutti, senza catenaccio ma facendo sudare ogni
metro ai quotati avversari. Fra l'altro ogni tanto attacchiamo perché
loro fanno giocare contando sulla superiorità della loro classe. I
problemi arrivano dal
centrocampo. Il 18 corre come un pazzo. Il 17 non è molto mobile ma sa
giocare e quando riceve la palla lancia perfettamente le due punte. I
difensori salgono, il
10 rientra spesso a scambiare e Ferro, che di suo è piuttosto robusto,
è costretto a macinare chilometri fin da subito. Boccia si applica su
M. con grandissimo sacrificio e Paolo prende chi viene. La difesa
funziona bene e tutti a centrocampo aiutano: Ventu, e Mic sulle fasce e
Gabriele in mezzo specialmente. Andiamo anche avanti, quando riusciamo,
con Casaro Giulivo e Miguel.
Già il fatto di tenere la partita in equilibrio è un grosso risultato.
Chiaro che hanno le loro occasioni, specie se M. riesce ad andare
via. Un paio di volte sprecano, poi M.viene lanciato sulla destra,
dalla parte di Ferro che riesce a portarlo fuori ma lui fa partire un
tiro secco che sfugge colpevolmente a William. 1-0, abbiamo resistito
venti minuti. Ora però siamo molto bravi perché non ci buttiamo avanti a
farci infilare come polli. Riprendiamo a giocare allo stesso modo e
approfittiamo del fatto che loro tirano un attimo il fiato per
affacciarci diverse volte nella loro area. In una delle sortite Miguel
riceve spalle alla porta, si gira rapidamente e mette dentro l'1-1. La
nostra panchina esulta come il centro di Rio durante la sfilata delle scuole di samba, a carnevale.
Loro si ributtano avanti e per dieci minuti è veramente una bella
partita. Il ritmo è altissimo, ci difendiamo con grinta e anche se so
che non durerà (Ferro e Boccia cominciano ad arrancare, l'infarto
brilla in fondo agli occhi di Miceli) mi sto proprio divertendo. M.
decide di rovinarci la festa. Solita pressione al limite dell'area,
pallone a scavalcare la difesa e M. lascia indietro Boccia e anticipa
me e il portiere con un'abile deviazione aerea. Io c'ero eh, ma lui è
stato (molto) più svelto. Sul 2-1 finisce il primo tempo.
 Nell'intervallo Miceli si fa sostituire per non schiattare (sembra
Willy Coyote dopo che è caduto nel burrone) ed entra Isidoro, che è
molto carico, pure troppo e comincia subito a litigare con i difensori
avversari. Purtroppo il ritmo altissimo del primo tempo ci ha logorati
e non sembra che la punta in più riesca a cambiare le cose. Loro
cominciano ad avere occasioni una dopo l'altra ma noi teniamo duro con
le ultime forze. Per fortuna il 18 ha i crampi (c'è un po' di
giustizia) e il 10 si è fatto sostituire dopo aver spompato Ferro. Non
che siamo pericolosi più di tanto, tanto più che Isidoro dopo dieci
minuti si fa cacciare fuori. Siamo sul filo, perché adesso loro
attaccano ma finché non prendiamo gol siamo in partita.
Cominciano le sostituzioni e anche M. deve essere stanco perché sbaglia
qualche gol, buon per noi. Esce Boccia, sfinito ed entra Sauro, poi
entra Mirko. Siamo agli ultimi dieci minuti e non c'è niente da
perdere, tutti avanti. Purtroppo non riusciamo a combinare molto.
Entrano anche Mirko e Gaetano ma i minuti passano e non riusciamo a
essere pericolosi. E' già un miracolo che siamo stati in partita fino
all'ultimo e, quasi in maniera simbolica, loro segnano in mischia
esattamente all'ultimo secondo. L'arbitro fischia il gol e subito dopo
la fine della partita e del nostro campionato.
Complimenti a loro ma anche a noi. Splendida partita del San Marino,
contro avversari di livello superiore. Abbiamo retto fino
all'ultimo, nonostante quasi tutto il secondo tempo in dieci. Uomo
telepiù Miguel: una occasione un gol.
Il campionato è finito, un saluto dal vostro cronista.
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2010
Massimo Morelli.
Last update:
26/05/2010; 22.45.28. |
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