Fabio Montale, investigatore della polizia marsigliese, è costretto ad indagare sulla morte dei suoi migliori amici, Manu e Ugo. Nel fare ciò ricorre al normale campionario del poliziotto scomodo, che non guarda in faccia a nessuno, nè politica, nè superiori, nè amici. In una Marsiglia tormentata dal fascismo qualunquista del Fronte Nazionale, Fabio scoprirà che i suoi amici erano pedine di un giro molto grosso.
"Casino totale", di Jean Claude Izzo, non sarebbe un giallo particolarmente significativo, è la classica storia di onore e amicizia. In più ci sono forse troppi comprimari e la fine è abbastanza scontata. Per fortuna esiste un altro personaggio in questa storia, non Fabio, l'investigatore malinconico e difensore dei poveri e degli immigrati, non Ugo, il vendicatore solitario. Il vero protagonista del libro, quello che lo rende una storia da ricordare, è la città di Marsiglia, una città che evidentemente Izzo amava senza riserve. Il libro è il primo di una trilogia, che penso prima o poi di completare.