Magari i più giovani neanche lo sanno, ma Patrizio Peci è stato il primo pentito delle BR. E' buffo pensare che c'è stato un periodo in cui un gruppo formato da qualche decina di esaltati sembrava un'armata invincibile. Il racconto di Peci "Io l'infame", che è ora uscito in una nuova edizione leggermente ampliata, ti riporta alle atmosfere di quegli anni.
Non è certo un capolavoro e avrebbe meritato una riscrittura più attenta, piuttosto che l'aggiunta di pochi capitoletti all'inizio e alla fine. Non devi aspettarti analisi sofisticate: Peci si considera un soldato, è fastidiosamente orgoglioso della sua abilità tecnica e una volta consideratosi sconfitto familiarizza tranquillamente con chi fino a un momento prima voleva uccidere. Comunque interessante.