La settimana di moratoria sulla guerra che mi sono autoimposto non è finita, e mi ritrovo senza molto da dire. Non ho finito libri, non trovo notizie di tipo scientifico o tecnologico (a parte una che mi sembra interessante ma che non mi dà spunto per un post).
Se non parlo della guerra posso parlare dei limiti del buongusto. Si fa un gran parlare di limiti del buongusto. In questo momento su Gnueconomy si stanno scannando sul contatore di morti civili della guerra. Devo dire che Gianluca fa il massimo per attirare la rissa, attaccando con un solo post almeno sette persone (che sia una tattica? in effetti i western si guardano anche per le risse nei saloon, con i tavoli che volano). Si è parlato anche dell'opportunità o meno di mostrare immagini di morti e prigionieri, o immagini generalmente raccapriccianti.
Noi che abbiamo una certa età e abbiamo letto il Male, siamo abbastanza corazzati. Più tardi ricordo Hendel (alla festa di Cuore) che disegnava un pisello e faceva rilevare che il problema del buongusto era in fondo un problema del cazzo.
In effetti un po' di tolleranza ci farebbe bene, almeno in quel vicinato virtuale che sono i weblog. Se Selvaggia ha uno sfondo rosa raccapricciante (più che bilanciato dal suo spirito) possiamo sopportarlo. O no?
11:53:18 PM
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