Da bambino detestavo i bulli. Erano ragazzi più grossi, o più grandi con i quali dovevi stare attento o te la facevano pagare, te le suonavano, e forte. Eppure, proprio per il fatto che erano più forti, non erano soli e disprezzati come avrebbero dovuto essere, avevano sempre qualcuno dietro. Sono cose che non succedono fra i grandi, pensavo. Sbagliavo.