Ogni tanto, specie quando ci ritroviamo a bere una birra dopo un allenamento, ci piace giocare a "Re del mondo". Il gioco consiste nell'immaginare quali sono i provvedimenti che adotteresti se fossi nominato per un certo periodo a tale alta carica.
Di solito ce ne approfittiamo per bastonare, almeno nella finzione, categorie che (più o meno meritatamente) ci sono antipatiche. Si va dai turni semestrali nelle miniere di carbone per calciatori professionisti e conduttori televisivi (i più antipatici costretti nel ruolo che fu del canarino, come rivelatori di gas nocivi) all'abolizione immediata di alcune professioni (notai e gossipisti sportivi) ad altre stupidaggini di questo genere.
Le cose più divertenti sono quelle che riguardano il codice della strada: dal ritiro della patente per chi guida col cappello all'obbligo dei paraocchi per chi rallenta per guardare l'incidente nell'altra corsia. Insomma, ora che mi hanno chiamato ad una importante responsabilità nel primo governo a guida filosofica potrò mettere a frutto questa fondamentale esperienza.