Ieri sera avevamo amici a cena. A un certo punto mi è venuto in mente il post di Massimo, sul comunicato dell'Ulivo di Bologna. Mi sono ricordato che avevo distrattamente comprato il giornale, ho cercato l'annuncio e l'ho letto ad alta voce.
I tre interminabili periodi, peraltro vuoti di qualunque significato, dove virgole misericordiose cercavano di impedirmi la morte per sincope da apnea, sono stati il pezzo comico della serata. Quando ho finito gli amici avevano le lacrime agli occhi. Volevo dirlo a beneficio di eventuali estensori del comunicato che dovessero passare di qua (cercando magari Ulivo di Bologna, che Google certe cose se le ricorda).