Chi ride alle mie battute mi sta simpatico. Carlo Flamigni
ha riso a una mia battuta l'undici gennaio 1997 quindi mi è simpatico.
No, non faccio quello che si vanta di conoscere gente famosa. Primo
Flamigni non è così famoso, secondo non lo conosco affatto. Resta il
fatto che ha riso a una mia battuta.
Non è nemmeno che fosse una gran battuta. Stava visitando la mia
primogenita, che allora aveva esattamente un giorno, e urlava così
forte che venivano le altre mamme a vederla (sembrava impossibile che
un cosino così piccolo riuscisse a strillare così forte).
"Mi sembra che stia molto bene." disse il dottore.
"Comunque è sempre in garanzia, no?" gli feci io. E lui, gentilmente, rise.
Era solo un atto di cortesia, ma la cortesia è merce rara, oggigiorno.
Fast forward a ieri sera quando ho visto un dibattito (se così lo si
può chiamare: intelligenza vs deliri pseudocattolici) fra Flamigni e il
ministro Buttiglione, sulla nuova legge sulla procreazione assistita
(non per essere lombrosiani a tutti i costi, ma avete presente la
faccia di Buttiglione? ). Flamigni poveretto era spaesato come Piero
Angela che parla con una fattucchiera. L'altro che diceva cazzate con
la targa.
Avrei pianto.
Legge pessima, ministro pessimo, opposizione pessima, informazione
pessima (il ciccione, vespa e altri tutti sul carro della curia).
Tieni duro, dottore, e speriamo che questi si tolgano dalle palle in
fretta.
6:06:40 PM
Bel post? Si No
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