Una delle frasi riportata nel libro di Bellone mi ha
colpito. A un certo punto Bellone sta parlando del filosofo Severino.
Copio le parole di Bellone e di Severino:
[Bellone riassume
Severino] Un astronomo, osservando un punto luminoso attraverso un
telescopio, sostiene, con il consenso di altri scienziati, di osservare
una stella. Egli però sta solamente vedendo un punto luminoso:
Ma
che il punto luminoso sia l'aspetto di una stella non è un dato, ma è
una interpretazione, una volontà interpretante che, appunto, conferisce
al punto luminoso il significato addizionale di essere l'aspetto di una
stella. [Bellone, La scienza negata, p. 77]
Probabilmente Severino sta facendo un ragionamento troppo profondo per
le mie deboli cellule cerebrali. Vorrei anch'io dare un calcio a una
pietra (cfr. Samuel Johnson vs Berkeley) facendo vedere un gran bel
punto di luce:
9:54:19 PM
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