Musicalmente sono abbastanza un dinosauro, perciò non mi stupisco del fatto che sto ascoltando online l'ultimo disco degli Stones e lo trovo non male. Mi piace soprattutto "This place is Empty".
Dave Robicheaux è un poliziotto di New Iberia, Louisiana, ed è il protagonista di "L'Angelo in fiamme" di James Lee Burke.
Dave è un eroe atipico, reduce del
Vietnam, ex alcolizzato, moderatamente sinistroide, non è certo il
furbo ammazzasette di tanta letteratura gialla. In questo romanzo si
trova invischiato con mafiosi, ex torturatori militari, papponi e una
strana galleria di personaggi, in quel sottobosco di povertà e
delinquenza fra i casinò di Baton Rouge e New Orleans
che è stato portato alla ribalta delle cronache da un
paese che ha scommesso (risparmiando sulla costruzione degli argini) e
ha perso una città.
Il libro non mi ha entusiasmato, ma vedo che è il nono di una serie di
quattordici e non è mai semplice inserirsi in una serie a metà. La
storia si sviluppa faticosamente e ho la senzazione che ci siano molti
rimandi che non ho colto. Però l'ambientazione è ottima e il
protagonista diverso dal solito. Il fascino di questo libro non è
nell'azione ma nelle pause: nella pesca nei bayou, nei bar sui pontili,
nei personaggi che sgusciano noci pecan ai bordi di un bosco di
sapodille. E' triste leggerlo adesso mentre l'umanità disperata che
descrive è umiliata e offesa.