Questo è un commento difficile da scrivere. Ho appena finito "Figments of Reality"
un libro non nuovissimo di Ian Stewart e Jack Cohen, che mi è piaciuto
molto. Il libro è un ambizioso (e prezioso) lavoro divulgativo sulla
mente, su come funziona, come si è evoluta e perché. Mente e cultura
sono due argomenti che mi interessano, e IS e JC mostrano come si sono
evoluti assieme, come dicono loro in maniera complice. E' veramente
impossibile riassumere il libro, scritto in uno stile molto britannico,
con humour e profondità. Se c'è una critica che posso fare è che i
dialoghetti degli alieni Zarathustriani (usati per spiegare i concetti
via via presentati) non sono così divertenti come quelli di Achille e
la Tartaruga in GEB.
Ho letto con piacere una critica convincente al riduzionismo
scientifico, una confutazione bonaria ma totale dell'idea di Penrose
che la complessità del cervello umano viene da strutture quantistiche
nei neuroni e una serie di discussioni su intelligenza, libero
arbitrio, coscienza, teoria dei giochi, spazio delle fasi e processi
ricorsivi che sono pronto a rivendermi nelle discussioni con gli amici. Forse non è così bello come il libro di Dennett ma è comunque da leggere. Consigliato.
PS: ho scoperto JC e IS leggendo questo, che pure non è male.