Nell'agosto del 1986 ero a Londra, nel tentativo di imparare l'inglese.
Una sera ero in un pub con uno dei miei insegnanti alla scuola di
inglese (che aveva non molti anni più di me) scolando pinte (poche io
molte lui). Quando giovani uomini si trovano a bere, possono parlare
solo di donne o di calcio (se il QI è basso possono parlare di
automobili, se è molto basso di cerchi in lega). Fra loro i giovani
uomini non parlano mai di cose intelligenti, a meno che non ci siano
donne che ascoltano.
Quella sera parlavamo di calcio:
"Senti, ma secondo te qual è stato il calciatore più grande di tutti i tempi?".
La domanda era provocatoria, avrei preso le parti di Maradona che aveva da poco segnato la sua famosa rete di mano agli inglesi. Non mi aspettavo la risposta che è arrivata subito, sicura:
"George Best"
Io l'avevo solo vagamente sentito nominare e apparivo abbastanza incredulo.
"Era il più grande, solo che gli piaceva bere e ha smesso di giocare
giovanissimo. Magari lo incontriamo un giorno di questi, è sempre in
giro per pub."