Ogni tanto saltano fuori altri libri di Scerbanenco. Questo "Uomini ragno" è piuttosto particolare. Scritto immediatamente dopo la guerra mostra l'odio viscerale per i tedeschi che molti italiani (per esempio mio padre) avevano accumulato dopo l'occupazione nazista. La scrittura non è così raffinata come sarebbe stata in seguito ma quest'estate ho letto cose anche molto peggiori.
Eccomi a casa. Fortunatamente ho ancora una settimana da mettere a frutto stravaccandomi sul divano e allungando la lista delle letture estive. Magari ne approfitto per postare qualcosa.